Brescia, clandestino sorprende una donna in auto e tenta di violentarla
Custodia cautelare in carcere, con l’accusa di tentata violenza sessuale e furto aggravato, per un 37enne marocchino che avrebbe tentato di violentare una donna nella notte tra venerdì e sabato a Brescia. Dalle prime ricostruzioni la vittima, dopo aver trascorso il venerdì sera con le amiche, ha realizzato di non essere in grado di mettersi alla guida, preferendo aspettare di sentirsi meglio. Nell’attesa si è addormentata, ma è stata bruscamente risvegliata dalla presenza di un individuo all’interno della sua auto. L’uomo, clandestino con precedenti per droga, aveva già abbassato parzialmente i jeans della donna e iniziato a palpeggiarla. La vittima ha quindi iniziato a gridare e scalciare, facendo fuggire l’uomo che ha portato con sé portafoglio e cellulare rubati dalla borsa della donna quando ancora dormiva. I poliziotti della squadra mobile sono riusciti a rintracciare l’autore del reato e, poche ore dopo, hanno proceduto alla perquisizione di uno stabile in disuso, adibito a dormitorio, nei pressi delle stazione ferroviaria di Brescia, che l’uomo condivideva con altri connazionali. Il 37enne, che nascondeva sotto il suo materasso il cellulare della vittima, ha confessato il furto e gli atti di molestie. Pochi giorni fa a Palazzolo, in provincia di Brescia, è invece stata confermata la pena per il pakistano che nel 2017 tentò di stuprare una donna. L’anno scorso aveva tentato la violenza fuori dalla sua casa. Un pakistano classe 1989 era stato arrestato e condannato a tre anni di reclusione. A distanza di un anno esatto dal fatto, la Corte d’Appello ha confermato la pena.