Sicilia, Falcone: “Per infrastrutture 300 milioni all’anno per cinque anni”
Riceviamo da Alberto Cardillo e volentieri pubblichiamo:
Caro direttore,
sin dal suo insediamento l’Amministrazione Musumeci ha dimostrato di puntare preminentemente sul rilancio infrastrutturale della Sicilia. Tanti i cantieri che hanno avuto notevoli accelerazioni, alcuni di questi sono stati già completati dopo anni di torpore. Entro dicembre l’Anas bandirà le gare d’appalto per la realizzazione del secondo stralcio della strada statale Licodia Eubea-Libertinia e per l’ammodernamento della Bronte-Adrano. Due opere infrastrutturali molto importanti per l’Isola del valore di quasi 200 milioni di euro. Un impegno concreto impegno quello preso dai vertici dell’Anas, nel corso di un tavolo tecnico a Roma con il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Alla riunione erano inoltre presenti l’amministratore delegato Gianni Vittorio Armani, il direttore regionale Manlio Mele e il responsabile delle progettazioni Ugo Dibennardo.
L’Anas ha inoltre assunto altri impegni, con un orizzonte a sei mesi, per le progettazioni esecutive relative alla costruzione e all’ammodernamento di diverse arterie autostradali dell’Isola e in particolare: la circonvallazione di Gela, tre lotti della Palermo-Agrigento; terzo stralcio della statale 683 Licodia Eubea-Libertinia, variante di Vittoria Catania-Gela. Opere, queste, per un valore vicino al miliardo di euro «Ammontano a un miliardo e mezzo di euro – ha sottolineato il presidente Musumeci – le opere infrastrutturali prossime alla gara e in fase di progettazione. Un impegno consistente che l’Anas ha assicurato di onorare in tempi stretti. Toccherà alla Regione vigilare, affinché si recuperino anni di arretrato».
«Abbiamo chiesto – ha dichiarato l’Assessore Falcone – impegni precisi: dal completamento delle opere in corso, Agrigento-Palermo e Agrigento-Caltanissetta, prima fra tutte, all’accelerazione delle progettazioni in itinere da mandare in gara. Dalla concretizzazione degli impegni assunti dall’Anas dipenderà, nei prossimi anni,un’imponente politica di infrastrutturazione viaria di almeno trecento milioni all’anno per il prossimo quinquennio». A margine dell’incontro è stato affrontato anche il tema della sicurezza stradale. Il governatore Musumeci ha infatti riaffermato la richiesta di avvio di un monitoraggio su ponti, viadotti e gallerie di strade statali e provinciali siciliane. Infine, sono stati definiti gli step che porteranno alla fusione tra il Consorzio autostrade siciliane e l’Anas.