“Psyco Pd”, dopo le cene delle beffe c’è chi propone lo sciopero della fame…
Tra una cenetta convocata e disdetta, tra un richiamo agli “psichiatri” e uno scambio di veleni, l’ultima puntata del film “Psyco Pd” fa registrare una proposta “gandhiana” di Roberto Giachetti (nella foto): «Amici cari, visto che voi vi dedicate alle cene e continuate a prendere tempo mentre il Pd scivola sempre più in basso, io smetto di mangiare. Dalla mezzanotte di ieri sciopero della fame per chiedere che sia fissata subito la data del congresso. #congressosubito», annuncia via Twitter il deputato del Pd.
Da registrare anche un piccolo giallo proprio sulle parole pronunciate da Carlo Calenda in mattinata a Radio Capital. «Non ho mai pronunciato la parola estinzione per il Pd. È una constatazione del conduttore della trasmissione radio “Circo Massimo” Massimo Giannini, non mia. Quello che ho detto è che sono convinto che alle prossime elezioni europee il Pd non ci debba essere ma debba esserci un fronte repubblicano-progressista che recuperi del Pd la parte di classe dirigente locale e nazionale capace”, puntualizza Carlo Calenda. Nessuna smentita, invece, sulla frase relativa alla necessità di chiamare gli psichiatri per venire a capo del Pd…