Ponte Morandi, Toninelli: «Follia farlo ricostruire ad Autostrade»
«Il governo è compatto nel ritenere che i lavori di ricostruzione del ponte non possano essere affidati ed eseguiti da chi giuridicamente aveva la responsabilità di non farlo crollare. Lasciare ad Autostrade per l’Italia la ricostruzione del viadotto sarebbe una follia e irrispettoso nei confronti dei familiari delle vittime». Ad affermarlo è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli in Aula della Camera durante le Comunicazioni del governo sul crollo del ponte Morandi di Genova
«Abbiamo preso in mano un’Italia – continua Toninelli – in cui lo Stato non c’è. La gestione e il controllo della cosa pubblica sono stati svenduti ai privati. Un ministero tanto importante e operativo come quello delle infrastrutture è privo di ingegneri. È chiara la volontà politica di chi ha deciso di creare tutto questo, una mangiatoia per i prenditori privati e i partiti che li sostenevano». Il ministro afferma che intende ribaltare questo sistema: «Disporrò il potenziamento del servizio ispettivo che opera presso il Ministero, partendo dall’assunzione di tanti giovani ingegneri che potranno restituire a questa struttura il suo ruolo fondamentale di controllo e vigilanza»
Se il ponte lo rifacesse autostrade, sarebbe nominalmente una ricostruzione, dovrebbe “lavorare in proprio” e con un controllo statale una volta tanto efficiente farebbe prima e costerebbe di meno. Per farlo fare ad altri occorre un bando, Toninelli non può dire “lo farà Fincantieri” perché un sacco di ditte europee equivalenti farebbero ricorso <>, valutazione dei progetti, discussioni e tempi biblici. Costerebbe forse il doppio, a parte le mazzette che ne sanno una più di Cantone. Inaugurazione nella prossima legislatura
la follia è che sia al governo gente che non è neanche capace a coprire le buche