Orrore in Sardegna, bimbo di 7 anni anni muore nella piscina dell’hotel
Ancora una vittima dell’estate. Ancora un annegamento in piscina: dopo il drammatico caso della 13enne morta in vasca in un hotel di Sperlonga, una tragedia analoga, quasi speculare, è tornata a ripetersi in Sardegna, dove un bambino di 7 anni è annegato mentre stava giocando nella piscina di una struttura alberghiera a Orosei, nel Nuorese: una piscina, scrive il Messaggero sul suo sito, «tilizzata dai clienti dei residence Gli ulivi e Il rifugio in via del Mare».
Sardegna, bambino di 7 anni muore nella piscina dell’hotel
Tutto è accaduto in pochi, terribili istanti, intorno alle 12, ma quando il piccolo in difficoltà è stato soccorso tutti i tentativi di rianimarlo e di poterlo salvare sono risultati inutili. Eppure l’intervento da parte del personale del 118, arrivato immediatamente, è stato tempestivo e si protratto per circa un’ora. Ma niente, per il bambino non c’è stato nulla da fare, e così sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Orosei per gli accertamenti del caso, insieme al medico legale e al pm. Come riporta, tra gli altri, il sito del Messaggero in queste ore, allora, «da quanto si è appreso, Richard Mulas, di Irgoli (Nuoro), papà sardo e madre del’Ecuador che lavora nel residence, si è tuffato da solo nella piscina del complesso infilando la mano in un bocchettone senza riuscire più a tirarla via», lottando con l’acqua e contro la morte sotto gli occhi dei turisti che hanno cercato di aiutare a recuperare il piccolo dall’acqua prima ancora che arrivassero i soccorsi e i medici del 118. Ora l’attenzione degli inquirenti al lavoro sul drammatico caso si concentrerà sul capire ed eventualmente individuare problematiche nel funzionamento del bocchettone e per quanto riguarda la manutenzione dell’impianto, oltre che appurare se fosse o meno attivo stamattina un servizio di sorveglianza in piscina.