Manovra, Di Maio e Conte cedono a Bruxelles: «Non sfideremo l’Ue» (video)
Non «sfidare l’Europa», ma «realizzare i punti programmatici». Luigi Di Maio, al termine del vertice di governo sulla legge di Bilancio, manda un messaggio rassicurante a Bruxelles, spiegando che la manovra economica allo studio del governo «terrà i conti in ordine, ma sarà coraggiosa».
Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha parlato di «un incontro molto produttivo», sottolineando che con la legge di Bilancio il governo dovrà decidere come «spendere le tasse dei cittadini e come ridurle». La manovra, ha anticipato Di Maio, conterrà «misure espansive e il rilancio degli investimenti», che rassicureranno mercati e non rappresenteranno una sfida all’Ue. «I parametri li stiamo discutendo adesso», ha poi risposto il vicepremier a chi gli ha chiesto se il governo nella nuova manovra fisserà il deficit-pil al 2%. Ma, ha proseguito Di Maio, «il giorno in cui dovremo scegliere tra le agenzie di rating e gli italiani, questo governo per la prima volta sceglierà gli italiani».
«Stiamo facendo i conti che servono, il nostro obiettivo è realizzare le misure economiche, non sfidare l’Europa sui conti», ha ribadito Di Maio, minimizzando le divergenze tra Lega e M5S e affermando che «la nostra linea è realizzare dei punti programmatici, quali saranno i parametri economici lo stiamo decidendo e definendo in queste riunioni che ci permettono di fare un gioco di squadra per arrivare a un obiettivo comune».
E di conti che saranno tenuti «in ordine» ha parlato in un comunicato stampa anche lo stesso premier, Giuseppe Conte. «Nell’incontro di questa mattina abbiamo continuato a lavorare alla manovra economica e ci aggiorneremo anche domani. Stiamo approfondendo tutti i dettagli per varare un piano finanziario che tenga i conti in ordine e che consenta al Paese di perseguire un pieno rilancio sul piano economico-sociale: la nostra sarà una manovra nel segno della crescita nella stabilità», ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando che «stiamo lavorando alle riforme strutturali a favore della competitività del sistema-Paese che saranno parte qualificante del Piano nazionale Riforme e, quindi, parte integrante della manovra economica».
Diamole coraggio, speriamo che ci riesca.
mmm… se non faranno, almeno in grande parte, ciò che hanno promesso in tempo di elezioni,
potrebbero avere delle amare sorprese nei prossimi turni elettorali…
non credo gli convenga distanziare troppo l’azione politica prossima dai proclami politici effettuati.
Già si fanno la cacca sotto