L’Italia di Mancini retrocessa in Lega B? Ecco cosa rischiano gli azzurri
E così adesso la nazionale italiana di Roberto Mancini rischia una retrocessione. Causa il solo punto racimolato nelle prime due partite della Nations League: pareggio (1-1) contro la Polonia e sconfitta (0-1) contro il Portogallo. Troppo poco per i ragazzi di Mancini. Cosicchè l’Italia rischia seriamente la retrocessione nella Lega B di questa Nations League. Una competizione, inedita, che per noi non poteva iniziare peggio di così. Sul banco degli imputati, con tanto di quotidiane polemiche, per forza di cose, ci sono finiti ovviamente il neo-commissario Tecnico e i calciatori che il Mancio ha selezionato. L’attuale rendimento negativo degli azzurri, in ogni caso, non comprometterebbe la partecipazione dell’Italia ai prossimi campioni europei. Nel caso in cui la compagine di Mancini dovesse retrocedere in fascia B, di fatto, si chiuderebbe soltanto una prima porta d’accesso alle future competizioni. Ad esempio, per riuscire a prendere parte all’Europeo del 2020 la nazionale italiana potrebbe comunque sfruttare le normali qualificazioni. Ovviamente, la Nations League garantirebbe un pass diverso -e diretto-, soprattutto in relazione all’importanza del ranking di ogni squadra, ma nell’eventualità peggiore, ovvero la retrocessione di fascia, i tifosi azzurri non avrebbero di che preoccuparsi. La retrocessione in Lega B costringerebbe infatti comunque gli azzurri di Mancini a giocarsi l’accesso ai prossimi Europei in maniera classica con le qualificazioni. Quelle sì da vincere sul campo.
Ma quando mai! Ma volete spiegarmi come accidenti si può fare una squadra, una nazionale, quando la maggior parte delle squadre sono composte per lo più da giocatori stranieri?
concordo,ma non si diceva che il Portogallo è una potenza campione d’Europa.?Allora che si lasci lavorare oppure facciamo una squadra con tutti gli stranieri che invadono il nostro campionato.