Caso Kavanaugh, Trump ordina all’Fbi di riaprire l’inchiesta: tempi rapidi

29 Set 2018 10:22 - di Fabio Marinangeli

Il presidente americano Donald Trump ha ordinato all’Fbi di riaprire l’inchiesta sul background fi Brett Kavanaugh, nominato alla Corte suprema e in seguito accusato di aggressione sessuale, ai tempi del liceo, da Christine Blasey Ford. Sarà la settima verifica da parte del “Bureau” del passato del giudice, dopo i controlli effettuati in relazione a precedenti nomine a incarichi pubblici. E sarà un controllo «limitato in portata e da completare in meno di una settimana», come ha chiesto Trump. «Ho fatto tutto quello che hanno chiesto e continuerò a cooperare», ha dichiarato il giudice. La decisione di Trump è arrivata al termine di una giornata convulsa a Capitol Hill, dopo che il senatore repubblicano Jeff Flake aveva prima deciso di votare in favore alla nomina di Kavanaugh in commissione giustizia e poi, dopo un incontro con colleghi democratici, in particolare con Chris Coons, ha confermato la decisione condizionando il suo voto positivo allo slittamento del voto di una settimana, il tempo per consentire all’Fbi di indagare sulle accuse rivolte a Kavanaugh. Si sono unite a Flake le due senatrici repubblicane Lisa Murkowski e Susan Collins nella sua richiesta. E la Commissione giustizia non ha avuto altra scelta che avanzare la richiesta alla Casa Bianca. Richiesta per una inchiesta che investa «le credibili accuse attuali». Gli avvocati di Ford hanno denunciato che «non devono essere posti limiti artificiali al tempo o alla portata di questa inchiesta».

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