Bannon: vi spiego perché il sovranismo non può essere fascista
Steve Bannon, il guru americano che ha saputo conciliare l’America con le parole d’ordine del populismo di Trump conducendolo alla vittoria negli Usa, è stato l’ospite d’onore della festa nazionale di Fratelli d’Italia, Atreju 2018. In quella sede è stato intervistato da Lucia Annunziata e quell’intervista è stata oggi trasmessa nel corso della trasmissione “Mezz’ora in più”, in onda su Raitre.
Annunziata ha chiesto a Bannon se il sovranismo, come molti pensano, “porti necessariamente al fascismo”. Una tesi che il leader di The Movement, la rete internazionale dei sovranisti, ha confutato così: “Non sono d’accordo. Il fascismo pone lo Stato al di sopra di tutto. La prima volta che ho parlato alla Casa Bianca ho detto che il programma di Trump si basa su tre elementi. Il primo è il nazionalismo economico che vale per ogni cittadino indipendentemente dalla razza, dall’orientamento sessuale o religioso. Il secondo è l’ “american first” nella politica estera: noi non siamo un potere imperialista, ma lavoriamo con gli alleati. Terzo, lo smantellamento dell’amministrazione dello Stato. Quando parliamo di questo smantellamento significa che il nostro stato è talmente grande da essere fuori controllo e noi cerchiamo di smantellarlo mattone per mattone”. Secondo Bannon dunque il sovranismo sarebbe fondato sulla dottrina liberale classica della non ingerenza dello Stato nell’attività economica e della burocrazia nella vita dei cittadini.
Annunziata ha insistito chiedendo a Bannon se si può considerare Orban un “fascista”. “No, assolutamente no. Questo è quello che vedono i media di regime – è stata la risposta – Quando vedono un consenso del 60% improvvisamente la democrazia non funziona e allora Viktor Orban è un fascista. Io penso che Orban rappresenti quello che tutti questi partiti rappresentano: la difesa della propria nazione. Orban è un uomo che ama il suo paese, è un patriota è un uomo che mette l’Ungheria al primo posto, esattamente come Salvini e Giorgia Meloni mettono l’Italia al primo posto”.
Il liberismo è un altra cosa dal liberalismo, che invece contempla uno stato sovrano ma in accoglienza del proprio popolo e nella difesa dello stesso . È libertà nn assoluta ma con limiti oltre che di giusta legalità ,di vero buonsenso. A me piacerebbe uno stato così. Per tutti.
Liberismo ed annullamento delle strutture dello Stato sono ricette che confliggono con la cultura e la visione politica della Destra.
No, la Destra classica, ante Fascismo. La Destra che ha fatto il Regno d’Italia il 17 Marzo 1861.
Poi oin Italia essite anche la Destra post fascista, ma é minoranza
Si può spiegare un fatto con la logica più logica, ma chi è di sinistra fino al midollo, non lo capirà né lo accetterà perché solo così “essa” sopravvive.
pienamente d’accordo, sono gli “altri” che hanno svenduto i loro popoli ed i loro Stati al potere transnazionale gestito dai soliti “noti”.
Concordo sulla politica anti-immigrazione di Lega e FdI; molto meno sulla demolizione dello Stato. Per lasciare cosa: il mercato? Eh no, caro Bannon, siamo già in mano ai mercati, che ricattano lo Stato non comprando i suoi titoli. Il problema è semmai come togliere lo Stato, cioé noi, dalle grinfie della speculazione finanziaria internazionale, che ci ha strangolati e continua a farlo
SOPRA TUTTO LA CARA GIORGIA MELONI, METTE AL PRIMO POSTO L’ ITALIA E GLI ITALIANI……!!!!!……