«Al-Baghdadi ha il cancro»: nell’Isis si apre la lotta per la successione
Abu Bakr al-Baghdadi, leader dello Stato islamico e autoproclamato califfo, sarebbe affetto da una grave forma di cancro ai polmoni. È quanto ha rivelato una fonte della sicurezza irachena al portale di notizie Baghdad Today. Non solo, la malattia sarebbe l’occasione per defenestrarlo e sostituirlo con un nuovo capo, vista l’insoddisfazione crescente tra le milizie dell’Isis.
«Le informazioni disponibili sul leader di Daesh (l’acronimo arabo di “Stato islamico in Iraq e nello Sham”, ndr) confermano che Baghdadi è gravemente malato di cancro ai polmoni, circostanza che gli ha impedito di muoversi nei mesi successivi alla liberazione di Mosul da parte delle forze di sicurezza congiunte», ha detto la fonte, con riferimento alla città nel nord dell’Iraq dove l’Isis aveva stabilito la sua roccaforte, liberata a luglio 2017. La fonte ha precisato che «stando alle informazioni, Daesh annuncerà probabilmente il nome del suo nuovo califfo» in modo da «risollevare il morale dei suoi combattenti, che sono stati sconfitti sulla maggior parte dei fronti in Iraq e in Siria», anche perché «Baghdadi ha fallito nel dirigere l’organizzazione e le ha causato grandi sconfitte».
Infine, la stessa fonte ha poi rivelato che «Daesh è attraversata da contese interne tra i suoi leader, ognuno dei quali cerca di avere il controllo sugli altri, senza contare la dispersione delle sue forze in varie regioni dell’Iraq e della Siria». Baghdadi è stato dato per morto più volte, l’ultima a giugno 2017, ma dopo la liberazione di Mosul era circolata la notizia secondo cui il leader dell’Isis si trovava nel nordest della Siria.