Salerno, si getta nuda dal balcone per sfuggire al compagno marocchino

30 Ago 2018 11:49 - di Redazione

È arrivata a rischiare la vita lanciandosi nuda dal balcone pur di sfuggire alle furia violenta del fidanzato marocchino. La donna, come ricostruisce il Mattino di Napoli, è stata trovata sull’asfalto da alcuni poliziotti nel cuore della notte (tra domenica e lunedì) a Salerno in via delle Calabrie. In un primo momento gli agenti hanno pensato a un tentato suicidio, ma poi, una volta in caserma, la donna georgiana ha raccontato la verità di quel lancio nel vuoto: una terribile storia fatta di violenze e soprusi. «Era scappata di casa – si legge nella cronaca salernitana del quotidiano di Napoli – così come si trovava per sfuggire alla violenza del fidanzato marocchino che, nella giornata di ieri, è stato rintracciato e denunciato. La straniera è stata soccorsa e  trasportata in ospedale dove le sono state diagnosticate lesioni guaribili in cinque giorni».

Si getta nuda dal balcone per sfuggire al fidanzato violento

Durante il sopralluogo nell’appartamento i poliziotti hanno trovato alcune tracce di sangue e un utensile con cui la georgiana aveva riferito di essere stata minacciata dal marocchino, a cui sarebbe legata sentimentalmente. L’uomo rintracciato e identificato per T.M., marocchino, è stato denunciato per le lesioni e violenza privata, avendole impedito di allontanarsi dall’appartamento chiudendo la porta dell’abitazione. Messo a disposizione del locale Ufficio Immigrazione, al termine degli accertamenti nei confronti dell’immigrato è stato emesso il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. «Dalla ricostruzione della dinamica della lite – si legge sul Mattino – è emerso, infatti, che la georgiana aveva deciso di trascorrere una serata a casa del marocchino, ma tra i due è sorta una discussione protrattasi fino a tarda notte durante la quale la donna è stata colpita al capo dall’uomo. Successivamente è riuscita a scappare calandosi giù dal balcone del primo piano, visto che la porta d’ingresso era chiusa a chiave».

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