Madre mette in vendita la verginità della figlia 13enne. Scatta la trappola

5 Ago 2018 13:12 - di Angelica Orlandi

Orrore e degrado. La maternità non è per tutte. Quando si vende la propria figlia per denaro siamo oltre un sentimento che possa avvicinarsi all’amore materno. La storia viene dalla Russia. Dove una madre, Irina Gladkikh, una escort d’età, deve avere pensato a più cospicue possibilità di guadagno, e avrebbe iniziato a pensare di sfruttare anche la figlia 13enne, approfittando di “richieste” particolari. La ragazzina, infatti, era ancora vergine, “ed in giro per il mondo è pieno di viscidi alla ricerca di una virtù di questo tipo, anche se ciò significa violare il corpo di una minorenne. Quale miglior possibilità di un facile e lauto guadagno se non quella di far leva su tali subdoli appetiti sessuali?”, leggiamo sul Giornale, che ha diffuso questa triste storia.

Questa donna – fatichiamo a definirla madre – ha cercato online di iniziare questo abominevole commercio e con l’aiuto di un’amica e collega ha cercato di intessere delle trame per acquisire contatti online con quanti potessero risultare interessati dalla proposta indecente. La figliola era all’oscuro di tutto. Arriva il cliente: un facoltoso uomo degli Emirati Arabi, che è disposto a sborsare fino a 20mila euro per la 13enne. L’affare salta all’ultimo momento, con una certa irritazione della madre-matrigna. Che però  trova subito un nuovo acquirente. Fortuna, pensa lei. Invece no. Non si tratta di un ricco e laido pedofilo, ma di un agente di polizia sotto copertura “incaricato di concludere la trattativa per incastrare le due colpevoli. Le forze dell’ordine, infatti, erano venute a conoscenza dello sporco piano di Irina e della collega intercettando alcune mail, ed erano pronte ad intervenire per salvare la tredicenne dalle aguzzine”.

La trappola quindi è scattata in un ristorante di Mosca: il finto cliente le attende per concludere l’affare, loro ci cascano e scattano le manette per entrambe. Per la complice Alina una condanna a 3 anni e mezzo di reclusione, mentre la madre Irina, ancora in attesa di giudizio, rischia 10 anni. La ragazza 13enne è stata naturalmente sottratta alla custodia della donna ed affidata ad alcuni parenti.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *