Il selfie a letto con il 17enne inguaia Asia Argento. Lo scoop di un sito Usa
Non si placa l’attenzione dei media Usa sulla presunta relazione tra Asia Argento e l’attore Jimmy Bennet, che all’epoca dei fatti era minorenne. Il sito di gossip Tmz ha pubblicato un selfie dei due sdraiati su quello che sembra un letto scrivendo che si tratta di uno di una serie di 4 scatti realizzati nel 2013 in una stanza dell’hotel Ritz-Carlton a Marina del Rey, in California. Il sito, solitamente ben informato sui fatti di Hollywoo, riporta anche una serie di sms che attribuisce alla Argento in cui parlando con un amico l’attrice scriverebbe: «Ho fatto sesso con lui, è stato strano, non sapevo fosse minorenne finché non è arrivata la lettera di ricatto». In un altro c’è scritto: «Non sapevo che fosse reato andare a letto con un 17enne. Io quano avevo 17 anni sono stata a lungo con un uomo di 33 anni». E poi: «Il pubblico non sa niente, solo quello che ha scritto il New York Times». E ancora «Quel ragazzino arrapato mi è saltato addosso». Nelle ultime ore la Argento ha categoricamente smentito tutto dicendosi «scioccata e ferita» dall’inchiesta del New York Times e negando di aver avuto rapporti sessuali con Jimmy Bennett, all’epoca diciassettenne.
Asia Argento, il selfie a letto con Jimmy
Il selfie è tra i documenti ricevuti dal New York Times tramite un’email criptata, che è la fonte dell’inchiesta sullo scandalo. Nell’inchiesta del quotidiano americano infatti si legge: «I documenti, che sono stati inviati al New York Times tramite e-mail criptata da una fonte non identificata, includono un selfie datato 9 maggio 2013, dei due a letto. Come parte dell’accordo, il Sig. Bennett, che adesso ha 22 anni, ha dato la fotografia e il copyright alla signora Argento, ora 42enne. Tre persone che hanno familiarità con il caso hanno detto che i documenti erano autentici». Secondo quanto rivelato dal quotidiano Usa l’attrice italiana avrebbe concordato di risarcire con 380mila dollari l’attore e musicista. Il giovane, oggi 22enne, sostiene di aver avuto dopo quella presunta violenza un crollo emotivo talmente forte da aver condizionato la sua carriera.