Ex schiava Isis: «Ho incontrato il mio aguzzino in Germania. È un rifugiato»
È drammatica la testimonianza di Ashwaq Haji. Aveva 15 anni quando è stata rapita, il 3 agosto del 2014, in Iraq nella regione di Sinjar. Come centinaia di altre ragazze yazide, è stata ridotta in schiavitù e venduta per cento dollari a un miliziano dell’Isis di Mosul, Abu Humam. «Mi ha comprato insieme ad altre 18 ragazze. Ogni giorno abusava di me», ha raccontato la giovane all’agenzia curda BasNews e alla Bbc. Dopo dieci mesi di violenze, la ragazza è scappata insieme alla madre al fratello: anche loro erano stati catturati. La giovane ha ottenuto l’asilo politico in una cittadina della Germania, dove ha rincominciato con la sua famiglia una nuova vita. Ma a febbraio la sua serenità è finita: la ragazza ha incontrato per strada il suo aguzzino, Abu Haman, l’uomo dell’Isis che l’aveva comprata a Mosul.
L’incontro
Come si legge sul Giornale, Abu Haman le ha rivolto la parola e le ha fatto capire di averla riconosciuta. A quel punto la giovane è fuggita e ha denunciato l’accaduto. «Ho aspettato un intero mese senza risultato», ha spiegato la ragazza. La polizia tedesca, secondo quanto riportano i media, non ha potuto fare nulla perché si trattava di rifugiato. Ashwaq ha deciso così di fare rientro in Iraq con la sua famiglia. Come riporta il Corriere, quello di Ashwaq non sarebbe però un caso isolato: numerose le ragazze che si sono fatte avanti e hanno denunciato di aver rivisto i loro carnefici. Ora gli inquirenti stanno indagando per cercare di identificarli.