Caos sulla Ostia-Fiumicino, FdI: «Sul ponte della Scafa figuraccia della Raggi»

30 Ago 2018 14:12 - di Angelica Orlandi

Ponte della Scafa chiuso, tanta incertezza, due cittadine, come Fiumicino e Ostia, separate in casa. L’infrastruttura, chiusa per verifiche di carattere strutturale, sta lì ferma, senza ceertezze per il domani, per la viabilità. Oggi  per percorrere i 6 km circa che separano il Lido con quello del comune aeroportuale è necessario risalire la via del Mare, prendere il Raccordo Anulare e tornare indietro sull’Autostrada Roma-Fiumicino: sono più di 30 km. E’ inaccettabile. Due sono le interrogazioni di Fdi. «Come noto venerdì alle 12.30 si terrà a Fiumicino il Consiglio comunale straordinario in merito alla chiusura del Ponte della Scafa. Come segnalato da Fdi anche il senso unico alternato si è rivelato un palliativo che non risolve le criticità sulla mobilità cittadina che interessa, è bene ricordarlo, sia i residenti che i pendolari. La presidente Di Pillo è scomparsa dai radar, qualcuno le ricordi che il territorio maggiormente interessato è proprio quello da lei amministrato: il Municipio X’». E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio e Monica Picca capogruppo nel Municipio X. «All’indomani di iniziative tampone e provvedimenti senza una soluzione definitiva, si conferma la mancanza di un tavolo interistituzionale tra Roma Capitale, Regione Lazio, Astral e gli altri soggetti interessati -proseguono gli esponenti di Fdi- assente un documento di programmazione sul piano del traffico a medio lungo termine e soprattutto nessuno ha visto la relazione tecnica dell’Astral sul Ponte della Scafa. Non vorremmo quindi che la seduta di domani si rivelasse un altro buco nell’acqua con conseguente perdita di tempo anziché trovare una soluzione condivisa e definitiva».

FdI, interrogazione al Senato

«È assurdo, peraltro, che la Raggi, che governa anche la Città Metropolitana, non si sia fatta carico di gestire direttamente la situazione e su questo domani presenteremo un emendamento. La sindaca avrebbe dovuto coordinare un’unità di crisi, invece ha scaricato il problema su Fiumicino e Ostia. A breve inizieranno le scuole e il caos si moltiplicherà, domani, quindi, sia il giorno delle decisioni e delle responsabilità, anche Raggi venga in Aula e partecipi al Consiglio comunale straordinario», concludono i due esponenti di FdI. La questione dal Campidoglio  va in Palamento, al Senato, dove è pronta un’altra interrogazione presentata dal senatore meloniano Giovanbattista Fazzolari: «Il ponte della Scafa, che collega Ostia a Fiumicino, chiuso perché pericolante. Tutti i collegamenti con Fiumicino sono da terzo mondo, come il viadotto della Magliana, ma i signori delle speculazioni pensano soltanto al raddoppio dell’aeroporto. Prima bisogna adeguare e potenziare i collegamenti con Fiumicino, e solo dopo si può discutere di potenziare l’Aeroporto. Impensabile portare il Leonardo Da Vinci a 70 – 100 milioni di passeggeri senza prima costruire un adeguato sistema di comunicazione con Roma e Ostia», dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, che dichiara – appunto – l’intenzione di presentare nei prossimi giorni una interrogazione parlamentare per chiedere al governo cosa intenda fare per rivedere il pessimo contratto di servizio dell’aeroporto di Fiumicino.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 31 Agosto 2018

    Ho gia’ in precedenza detto che fino a quando la Raggi con tutti i suoi papponi, rimarranno al mando del comune. Roma non vedra’ la luce e rimarra’ sempre una fogna a cielo aperto. Pertanto smettetela di scrivere che Roma e provincia soffrono, gia’ lo sappiamo.