“Avvenire ormai pare la copia del Manifesto”. Lo dicono anche a Radio Radicale
«Avvenire assomiglia sempre di più al Manifesto».. Questa mattina, in diretta su Radio Radicale, Massimo Bordin non ha nascosto la sorpresa e la soddisfazione. Il conduttore di Stampa e regime sembrava ridere sotto i baffi comparando le prime pagine dei due quotidiani. Stessa prima pagina, titoli quasi identici, con analoghe citazioni cinematografiche. Mezzogiorno di Fuoco per il quotidiano comunista, Fuga di Mezzogiorno per il giornale dei Vescovi. Il riferimento era ai dati del rapporto Svimez, ma ormai è da tempo che i due giornali vanno a braccetto. Tanto che, in alcuni casi, si potrebbe fare confusione.
La nuova politica simbolo di Avvenire? La Boldrini
In queste settimane, nella campagna contro la Lega e Salvini marciano di pari passo: il giornale diretto da Marco Tarquinio sembra la fotocopia del quotidiano diretto da Norma Rangeri. Un indirizzo a senso unico (con obbligo di svolta a sinistra). Qualche esempio? Su Avvenire del 31 luglio Laura Boldrini esterna “contro i politici razzisti e xenofobi”. L’ex presidente della Camera attacca Salvini che vuole imporre il “crocifisso nei luoghi pubblici“. Certe cose non s’hanno da fare, spiega la Boldrini alla giornalista di Avvenire. La Boldrini dichiara anche di essere cattolica. Nessuna domanda su come concili il suo cattolicesimo con aborto, adozioni gay, eutanasia e altri piccoli dettagli. Ormai è lei il modello di politico preferito dai Vescovi italiani.
Sul giornale di oggi Avvenire difende i venditori abusivi
Del resto, anche il Manifesto fa di tutto per confondere i lettori: nell’autunno scorso ha scelto di allegare al quotidiano i libri di Papa Francesco. Non è escluso che Avvenire in futuro rilanci con Il Capitale di Marx o gli scritti di Gramsci. Per ora si limita a esaltare la bellezza dei migranti, in ogni salsa. Un articolo in edicola oggi il “povero” Mustafà, venditore marocchino abusivo, che quest’anno avrà più difficoltà a vendere i suoi teli sulle spiagge siciliane. «Il Comune di Giardini Naxos – si legge nell’allarmato articolo – è uno di quelli a cui andranno i fondi anti-abusivi che il Viminale ha deciso di assegnare a una cinquantina di località di mare in tutta Italia per garantire spiagge “sicure e ripulite”, come ha scritto Salvini su Twitter. Nuove forze della polizia locale saranno assunte apposta per controllare i venditori “fuorilegge”. Forse Mustàfa sarà multato per un’inezia. Forse tutti i venditori di braccialetti e orecchini etnici, spariranno dalla zona…». Insomma, migrante è bello sempre. Anche quando è illegale.
Avvenire e la contestata campagna per lo Ius soli
Un articolo che ha scatenato sulla bacheca Fb di Avvenire decine e decine di commenti inferociti da parte dei lettori, indignati dalla difesa dell’illegalità e dell’abusivismo. Ma il solco è stato tracciato da parecchio tempo. Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima che Avvenire e Manifesto si contendono i lettori. Nel settembre scorso infuriò la polemica per la prima pagina del quotidiano dei Vescovi con la richiesta di imporre lo ius soli per legge. Una richiesta formulata nell’edizione della domenica che aveva suscitato le proteste dei fedeli in tutta Italia e quella silenziosa, ma altrettanto sdegnata, di più di un parroco. Il “boicottaggio” dei fedeli e di più di un sacerdote, è stato registrato in diverse chiese d’Italia, dove quella domenica il quotidiano dei Vescovi non era stato esposto. Di questo passo, le copie di Avvenire troveranno più spazio nei centri sociali che nelle parrocchie.
non c’è da stupirsi poi tanto. Dopotutto il comunismo ed il vaticano perseguono lo stesso scopo: avere una società di pezzenti da sottomettere, una massa di pecore ignoranti da manipolare a loro piacimento. Ecco perché vogliono il meticciato globale.
che schifo!! piuttosto nemmeno un articolo sull’ultima bravata di un rappresentante del clero? i pretazzo con la bimba di 10 anni in macchina in atteggiamenti fon troppo eloquenti? nessun articolo a riguardo ripeto? che schifoooo!! che vergogna!!!