Turista italiana in India denuncia: «Sono stata violentata in taxi»
«Sono stata violentata in taxi». Una 37enne italiana, una banchiera secondo i media indiani, si è rivolta alla stazione di polizia di Colaba, quartiere a sud di Mumbai, per denunciare un brutale stupro. Il violentatore si era presentato lo scorso 14 giugno nella veste di guida turistica durante un tour della metropoli a bordo di un autobus. «Era stata la donna ad assumerlo», hanno spiegato i poliziotti che hanno raccolto la denuncia dell’italiana. Nel tardo pomeriggio, al termine del tour, l’uomo avrebbe convinto la turista italiana a visitare dall’esterno la residenza dell’attore Amitabh Bachchan. «Le promise che la avrebbe portata nell’albergo in cui soggiornava – ha continuato la polizia – aveva prenotato anche un taxi, ma, dopo esserci saliti, l’aggressore fermò l’auto per andare a comprare degli alcolici. Quindi, dopo averla obbligata a bere, l’ha stuprata all’interno dell’auto».
Turista violentata in taxi, la drammatica ricostruzione
Dopo la violenza sessuale, la donna è andata all’ambasciata italiana dove le hanno consigliato, prima di tutto, di sporgere denuncia alla polizia. Nel tentativo di individuare lo stupratore, gli inquirenti indiani hanno subito acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza che si trovano lungo il percorso fatto dai due dopo aver lasciato l’autobus del tour. Sul tavolo della polizia c’è anche l’account Instagram da cui lo stupratore ha inviato un messaggio alla vittima subito dopo averla violentata.