Salvini, chiarimento con Conte sui migranti. «Siamo uniti, già 21mila immigrati in meno»
L’equivoco è chiarito, forse. Il ministro parla di sensibilità diversa: «All’interno di questo governo, come è naturale che sia, possono esserci sensibilità diverse, ma remiamo tutti nella stessa direzione», sottolinea il titolare della Difesa, Elisabetta Trenta, su Facebook. Riferendosi all’intervista rilasciata ad “Avvenire”, Trenta osserva: «Vi ripropongo la mia intervista di oggi su Avvenire, in cui parlo di sindacato delle forze armate e di uranio impoverito. Due temi molto importanti per le nostre Forze Armate e sui quali la politica non ha mai mostrato il coraggio di intervenire. Malgrado ciò, qualcuno si diletta a strumentalizzare le mie parole nel tentativo di metterci l’uno contro l’altro. Mi dispiace deludervi: non ci riuscirete!. Sulla questione migratoria – annota ancora – rispetto dei diritti umani e legalità. Verso Bruxelles per il summit Nato, dove chiederò un’Alleanza più versatile e flessibile, che oltre ad Est sappia guardare anche a Sud, nel Mediterraneo, una regione complessa e strategica per il nostro Paese», conclude.
In mattinata, però, è stato necessario convocare un vertice a Palazzo Chigi tra Matteo Salvini e il premier Conte per chiarimenti sulla linea sui migranti. Il punto “assolutamente comune” è quello di rafforzare ancora di più la sicurezza dei cittadini italiani, “ponendo al centro del dibattito europeo il fatto che non possiamo essere lasciati soli in concreto”, dice il ministro dell’Interno lasciando il vertice con il presidente del Consiglio in vista della riunione dei ministri dell’Interno Ue in programma a Innsbruck. «Da che sono ministro dell’Interno, grazie al lavoro di persone di assoluto spessore e alla linea della fermezza, sono sbarcati 21mila immigrati in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno», ha aggiunto il responsabile del Viminale. «Non mi accontento – aggiunge – voglio fare ancora meglio perché meno sbarchi significa meno morti, voglio arrivare lentamente a ridurre le presenze nelle caserme, negli alberghi, negli agriturismo in mezza Italia». E gli scontri nel governo? «Parlano i numeri. Il governo lavora in maniera compatta, parlano i numeri. Sento più Toninelli e Di Maio dei miei genitori, leggo sui giornali cose divertenti ma parlano i numeri».
Bravo Salvini, tutto bene, ma per favore non si dimentichi dei terremotati che languono da piu’ di due anni. Sono tutte priorita’ e vanno espletate al piu’ presto.
Salvini continua così,tu che ci tieni davvero all’Italia e agli Italiani.
Forza On. Salvini!!!!!