Pisa, bufera sulla nomina di Buscemi, l’assessore accusato di stalking

6 Lug 2018 16:26 - di Redazione

Non appena è stato nominato assessore alla Cultura a Pisa sull’attore Andrea Buscemi è piovuta l’indignazione della Casa delle donne, che ha promosso anche una petizione su Change.org per ottenere le sue dimissioni. Anche al Pd, per bocca della consigliera regionale Alessandra Nardini, ha chiesto al sindaco Michele Conti di rimangiarsi la nomina. Al centro della polemica una vicenda giudiziaria che ha coinvolto Buscemi per fatti che risalgono al 2009:  è stato chiamato a rispondere dell’accusa di stalking dalla ex compagna. I giudici in appello hanno chiuso il procedimento per la prescrizione del reato ma hanno condannato il neoassessore, eletto con la Lega al consiglio comunale, al risarcimento dei danni in favore della ex, riconoscendone le condotte persecutorie.

Il processo -spiega Il Fatto Quotidiano – cominciò nel 2013 e la prima sentenza di assoluzione (la vittima non era stata ritenuta credibile perché per esempio, rispondeva alle telefonate di Buscemi e lo incontrava) giunse nel 2016. Nel maggio del 2017 ci fu il processo d’Appello ma era troppo tardi perché il reato di stalking era prescritto (7 anni e sei mesi sono i termini della prescrizione). Il pubblico ministero durante il secondo grado di giudizio aveva definito il caso, “un manuale del ciclo della violenza” e chiesto la condanna ad un anno di reclusione.

Buscemi non sembra intenzionato a fare un passo indietro. “Quella petizione è strumentale – dice commentando la petizione su Change.org – noi stiamo lavorando alacremente e pensando già al programma di una città d’arte e di cultura come Pisa”.

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