Medici italiani contro il ministro Grillo: “Sul suo profilo Fb una foto che ci indigna”

5 Lug 2018 18:23 - di Redattore 92

Immaginate un ministro della Difesa che offende i militari. O un ministro dell’Interno che sulla sua pagina Fb insulta i poliziotti. Da oggi potete inserire nel Guinnes dei primati un ministro della Salute che insulta i medici. Giulia Grillo è riuscita nell’impresa con un post (tratto da un blog del M5S) pubblicato sul suo profilo Facebook. Post che, per usare un eufemismo, ha lasciato di stucco il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli. «Da parte del ministro della Salute una scelta improvvida che ha scatenato l’indignazione dei medici», ha scritto Anelli in una lettera aperta alla Grillo.

 

Il ministro della Salute, Giulia Grillo

Il ministro della Salute, Giulia Grillo

Lettera aperta di Anelli al ministro della Salute

«Le Sue dichiarazioni sull’efficacia dei vaccini – ha premesso Anelli – così come la volontà di combattere  la corruzione nel sistema sanitario, garantendo massima trasparenza nei rapporti tra aziende e operatori della salute (Sunshine Act), sono condivisibili. Ci ė sembrato strano, pertanto, riscontrare che sulla sua pagina Facebook, in relazione alla bella iniziativa sul Sunshine Act, apparisse come simbolo della corruzione in sanità un camice bianco». Infatti, nella foto che correda il post, si vede un uomo in camice bianco con fonendoscopio attorno al collo, nell’atto di accettare una “mazzetta” di diverse banconote. «Quella improvvida scelta ha provocato incredulità ma anche indignazione tra i nostri colleghi», ha denunciato il massimo rappresentante dei medici italiani.

filippo-anelli

Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli

La tirata d’orecchi al ministro Grillo: “Curi meglio la comunicazione”

Se proprio il ministro della Salute, che per di più è un medico, pubblica un post del genere, cosa potranno pensare i comuni cittadini? «Sicuramente – ha proseguito il presidente Anelli nella sua lettera – la Sanità non è esente dalla corruzione che si annida in tutti quei settori che si occupano di acquisti di beni e servizi, sebbene il versante relativo alla  diagnosi e cura sia tra quelli meno coinvolti nei processi corruttivi». Il rimprovero al ministro della Salute, tra le righe. è inequivocabile: «I suoi medici, i suoi colleghi, oggi avrebbero bisogno di essere sostenuti, incoraggiati in un momento storico ove la carenza del personale, il blocco dei contratti di lavoro, le incomprensibili norme sulla medicina amministrata, la violenza contro gli operatori sanitari hanno provocato una forte tendenza al burnout». Da qui l’invito alla Grillo «a una maggiore attenzione alla comunicazione, così importante in questa società dell’immagine». E rivolta a un esponente del M5S, partito particolarmente attento alla comunicazione, il rimprovero suona ancora più sferzante.

Commenti

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  • franco luzio 6 Luglio 2018

    Il presidente Anelli ha certamente ragione su alcuni punti ed in particolare sul fatto che un Ministro deve stare attento nella comunicazione del proprio pensiero, anzi dovrebbe comunicare solamente con atti, decreti, leggi ed altro. Ma, viste le reazioni, il Ministro ha trovato il “”PUNTO DOLENTE””. Conosco tanti medici che vanno molto spesso a seminari di aggiornamento – senza mogli o mariti (CHIARAMENTE NON A LORO SPESE MA, STRANAMENTE, A SPESE DI CASE FARMACEUTICHE) in luoghi che farebbero pensare a tutto meno che a corsi di aggiornamento.

  • giulio 5 Luglio 2018

    un futuro ministro della Difesa che si scontrava con la Polizia a Genova nel 2001, al G7, forse l’abbiamo già avuto…