Aosta, CasaPound entra in consiglio e si scatena il solito delirio antifascista

25 Lug 2018 15:20 - di Gabriele Alberti

Stentiamo a credere che si possa arrivare a dichiarare e scrivere l’inverosimile. Ma qundo si tratta di far scattare il coro antifascista ogni scusa è buona per una sinistra a cui non rimane null’altro. Nel Consiglio comunale della città di Aosta, Lorenzo Aiello, esponente di CasaPound Italia, sostituisce i consiglieri della Lega eletti in Consiglio regionale, come la neo presidente Spelgatti. CPI nel 2015 era, infatti, apparentata con la Lega Nord, esprimendo tre candidati nel Carroccio e altri nella lista collegata, “Aosta nel cuore”. Così, puntuale, appare il “necrologio”: «Oggi è un giorno triste per la democrazia in Valle d’Aosta e in particolare per il suo capoluogo città medaglia d’oro per la Resistenza. Oggi entra per la prima volta in Consiglio comunale un rappresentante di Casapound». Lo scrive su Fb la portavoce de L’Altra Valle d’Aosta Carola Carpinello, postando, sulla pagina del movimento il documento firma insieme ad alcuni esponenti della sinistra valdostana.

Di qui  il delirio: «Oggi non si può tacere. Oggi tacere significa essere d’accordo con quanto sta accadendo. #antifascistisempre Il 25 luglio è la data in cui ricordiamo la caduta del Fascismo, ma quest’anno diventa un anniversario triste, perché è il giorno in cui “i fascisti del terzo millennio” entrano nel Consiglio comunale della città di Aosta, già medaglia d’oro della Resistenza – si legge nel documento.  Ancora: «Lo sdoganamento dell’estremadestra è un fenomeno gravissimo. parole in libertà: «Questa deriva va fermata». Poi i sinistri se la prendono con la Lega: «Una grossa parte di responsabilità è della Lega che nel 2015 ha barattato un po’ di voti con i valori costituzionali dell’antifascismo».

Commenti

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  • Gio 26 Luglio 2018

    comunisti, dovete arrendervi all’evidenza… la gente vi odia, avete sempre e solo conquistato il potere con la violenza o l’inganno, provocando milioni di morti, fame e miseria. Che il comunismo sia bandito per sempre.

  • Andrea 25 Luglio 2018

    Non bisogna avere paura della democrazia e soprattutto vanno sempre rispettati i risultati delle elezioni quando queste si svolgono liberamente e senza brogli.Tutti gli elettori hanno il diritto di essere rappresentati altrimenti subentrerebbe la dittatura,proprio quella che teme chi non accetta l’esito elettorale.Francamente nel pieno rispetto delle opinioni e dei timori ,queste levate di scudi hanno un pochino stancato.

  • Laura Prosperini 25 Luglio 2018

    vero…zecche (più che rosse direi rosa…) senza idee ne valori ne principi ma
    con i rolex al polso…

  • Silvano Baldini 25 Luglio 2018

    “vivono” con il cuore pieno d’odio perchè il loro pseudo mondo è imploso senza che NESSUNO facesse loro guerra poi avere come paladini gente come saviano,lerner,et simila li rende INASCOLTABILI

  • 25 Luglio 2018

    Povere zecche rosse, senza idee e senza cervello