Anche l’Abi si mette a spargere paure: «Faremo la fine dell’Argentina…»

10 Lug 2018 12:47 - di Antonella Ambrosioni

Eccolo il mondo della banche a ululare contro il governo! Eccolo spargere paure e dubbi. Così, tanto per rimanere all’interno del solco del catastrofismo col quale provano ad impaurire gli italiani. Tutti contro il governo Lega-M5S: ecco quindi anche il monito del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. Il vecchio dinosauro della Prima Repubblica che nel suo intervento all’Assemblea Annuale a Roma agita spettri che dovrebbero fare presa sul risparmiatore italiano. Il rischio, secondo Patuelli, è – guarda un po’ – quello di far la fine di Paesi sudamericani come l’Argentina. Cosa fare per evitare questo scenario catastrofico? Semplice, scandisce il numero uno dell’Abi: più Europa, e basta a giocare ai nazionalisti: «La scelta strategica deve essere di partecipare maggiormente all’Unione Europea – sono le sue parole – impegnando di più l’Italia nelle responsabilità comuni, anche con un portafoglio economico nella prossima Commissione Europea. Altrimenti l’economia italiana potrebbe finire nei gorghi di un nazionalismo mediterraneo molto simile a quelli sudamericani». Il solito vecchio tran-tran. Le solite vecchie logiche che ormai nessuno, nel Continente, tiene più in considerazione.

Patuelli, tutto il repertorio da film horror

Insomma, tutto il repertorio da film horror con cui l’establishment – Bce, Confindustria, Ue e ora le banche-  si sta chiudendo a riccio contro il governo Conte è utilizzato ora dal liberale Patuelli, uomo della Prima Repubblica, per farci la morale e per spaventare un po’ tutti: il presidente dell’Abi ha fatto un altro parallelo Italia-Argentina, ricordando come «in questa primavera, in Argentina, il tasso di sconto ha perfino raggiunto il 40%. Con la Lira italiana, negli anni Ottanta, il tasso di sconto fu anche del 19%». Non soddisfatto Patuelli ha dato anche una spruzzatina di spread al discorso, tanto per dare vigore alla catastrofe imminente». Ha parlato di eventuali scossoni all’economia derivati da una sua impennata dello spread: «Ogni aumento del differenziale impatta su Stato, banche, imprese e famiglie, rallentando la ripresa. Le banche in Italia stanno facendo grandi sforzi e progressi per la ripresa, hanno fortemente rafforzato le loro solidità patrimoniali. I crediti deteriorati netti sono 135 miliardi rispetto ai 200 di giugno 2015. Proseguiamo in questi sforzi».

Patuelli ne ha naturalmente per i populisti di ogni latitudine europea e transatlantica, rilevando come in Occidente «vengono messi in discussione i principi e le regole della società aperta, del mercato libero, regolato e competitivo». Bastona Trump ammonendo come oltre Atlantico «stia prevalendo un protezionismo neo isolazionista». Il finale è un crescendo : «L’Europa vive rischi di disgregazione anche superiori a quelli di Brexit».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • uesto renderebbe un bel po di miliaRDI DI ENTRATE FISCALI IN PIù. 13 Luglio 2018

    Ma a questo incapace nessuno gli ha ricordato che i mali italiani sono stati causati da due losche figure? Al primo posto ci sono la maggior parte dei politici della prima e seconda repubblica ed al secondo posto proprio loro i banchieri e bancari che hanno gestito male le banche prestando denari a chi non li meritava e rimanendo poi con un sacco di debiti che sempre noi, il popolo ha pagato con mille sacrifici. Vorrei inoltre ricordare all’incapace che noi italiani potremmo vivere benissimo anche se non fossimo in Europa e non producessimo un cazzo: Basterebbe la ns. industria turistica ed il patrimonio artistico che abbiamo, per vivere. Caro banchiere o bancario vai un po al diavolo, tu e l’Europa che continua a volerci fare invadere da immigrati che loro vogliono togliersi. Finalmente abbiamo un presiente del consiglio capace e due politici che lavorano sodo per il popolo italiano

  • Giuseppe Forconi 13 Luglio 2018

    Incredibile come certi soggetti che vengono ripudiati, pardon, vomitati da tutti i paesi e in odore mafiosa se non criminale, riescono ad arrivare a posti chiave. Ma come fanno ? C’e’ forse la mano del PD o dei coatti comunisti ? Forse della boldrini ? Sicuramente si fanno strada spaventando il popolo,. naturalmente non da soli, c’e’ sempre lo zampino ROSSO. Incredibile come poi noi restiamo alla finestra a guardare ma senza reagire. Sveglia Italia, quella buona.

  • NOEURO 11 Luglio 2018

    PATUELLI fai ribrezzo !!! Tu e tutte le tue euro-associazioni mafiose

  • Claudio 11 Luglio 2018

    Perchè parlare di Argentina, quando vicinissimo a noi c’è la Grecia. Con tanto di euro che avrebbe dovuto proteggere i suoi stati, normativa europea, coperture e tutto il resto, hanno fatto una fine anche peggiore.

  • Gianni 11 Luglio 2018

    RICORDATEVI PRIMA I COMUNISTI , E DEMOCRISTIANI COMANDAVANO ABI FORSE ANNO PAURA CHE METTETE LE MANI ANCHE LI?

  • Michele Tampier 11 Luglio 2018

    Patuelli, un’inutilità e nullità, che si è abbarbicata da una vita, prima agli strapuntini poi agli sgabelli e poi sulle poltrone di nomina politica, sempre ottimamente remunerate e con rischi minimi di responsabilità personale, come PF Casini………

  • GENNARO TERMINE 11 Luglio 2018

    PERCHE’ SORPRENDERSI DELLA POSIZIONE DELL’ABI ? NON E’ L’ASSOCIAZIONE DELLE BANCHE ? NON HANNO AVUTO, LE BANCHE, FAVORI A JOSA DAL M****** SINISTRORSO, MENTRE NOI CITTADINI COMUNI SIAMO STRITOLATI E SALASSATI DI TASSE ?

  • pincottin de' pincottini 11 Luglio 2018

    patuelli chi era costui ?

  • alberto 11 Luglio 2018

    Patuelli ha fallito come politico ed ora fa il terrorista! Sarebbe meglio incarcerarlo e buttare la chiave! Europa ed euro: e chi se ne frega: ritorniamo a fare da soli!

  • bruno buono 11 Luglio 2018

    Patuelli ci dovrebbe raccontare perche’ gli ITALIANi hanno dovuto pagare il conto SALATO delle banche fallite? Lui dove stava? Visco dove era? Perche’ nn ha parlato di Argentina quando c’erano i governi di sinistra? Perche De Benedetti non risarcisce MPS? Patuelli sei uno scellerato vile, e vigliacco.

  • Fabio 11 Luglio 2018

    Sicuramente il presidente dell’abi sara amico di Matteo Renzi e avranno spartito milioni di euro del mps e di Etruria , sempre così , quando i comunisti si sentono attaccati , attaccano subito per difendere i loro interessi , hanno distrutto insieme alle banche quasi Tutti gli imprenditori per accaparrarsi la fetta enorme delle banche , un po’ come è successo in Russia , col muro di Berlino caduto , chi aveva le mani in pasta , in un ora sono diventati i più ricchi del mondo , sono loro che vogliono distruggere il più bel paese del mondo che e’ la nostra bella Italia ! Il tumore del mondo è di colore Rosso !!!!!

  • Lorenza ceccaroni 11 Luglio 2018

    Dico solo che la rivoluzione francese L ho studiate bene, premesse svolgimento e conseguenze.
    Non è così lontana….. attenzione..

  • Carlo Cervini 11 Luglio 2018

    Patuelli deve aver bevuto brodo di volpe al posto del caffè questa mattina, ma non nomina la unilaterale rottura del patto fiduciario tra i clienti depositanti ed investitori prima con le Banche (con i debitori di riferimento nei CDA) e questo Stato ladrone gestito da una classe politica comunista di straccivendoli.
    Da cacciare prima di subito chi era preposto alla tutella del risparmio ed invece si è dimostrato complice; finche resta certa gente la fuducia non tornerà.

  • Angela 11 Luglio 2018

    Ma magari uscissimo dall’Europa e dall’euro,sarebbe la nostra salvezza…magari ci fosse una Brexit all’italiana,altro che Argentina,…l’Italia ritornerebbe economicamente e socialmente forte senza più sottostare ai burocrati e tecnocrati europei,magari i nostri politici avessero il coraggio degli inglesi…il popolo italiano ritornerebbe ad avere fiducia in se stesso,sarebbe meraviglioso!

  • Carlo Cervini 11 Luglio 2018

    3.000 mila anni di Storia ci hanno insegnato a noi italiani che il tempo passa,ma la risorsa principale rimane da sempre l’ingegno e quel sapersi adattare alle circostanze unica al mondo. In economia la capacità di intraprendere e la propensione al risparmio. Se oggi siamo arrivati quasi alla bancarotta, lo dobbiamo ad un ventennio di strenua lotta comunista contro queste capacità, l’impresa è stata sfruttata e ostacolata in tutti i modo, il risparmio privato massacrato da ben 10 patrimoniali oltre le tasse ed addizionali sui redditi e dall’imposizione forzata di modelli social-catto-comunisti mutuati dall’estero, da altre colture spesso fallimentari (le Banche per prime)……….prendiamo atto ed accettiamo come sempre la sfida.

  • Simonetta 11 Luglio 2018

    Un intervento inutile dopo il finto test diffuso da Sky in cui chiedeva agli Italiani se volevano uscire dall’Euro. Un trappolone per questo Governo voluto dagli Italiani. Siamo lebbrosi POPULISTI razzisti xenofobi ma non siamo scemi. Brutti ladri maledetti mettono veleno ovunque. Giovedì ci sarà no i tagli ai vitalizi. Vedremo come si sta con milioni in meno sui vostri conti che rimarranno immeritatamente milionari. I cittadini pagano le scelte di una politica scellerata e c’è chi se li mette in tasca. In Argentina vi ci mandiamo noi

  • amerigo 11 Luglio 2018

    Un po’ come hanno già fatto il Monte dei Paschi di Siena, la Banca Etruria, la Popolare di Vicenza, le altre banche cancellate, ovviamente sotto il rigido controllo dell’ABI e della Banca d’Italia, giusto per evitare abusi ed appropriazioni indebite da parte del governicchio “Renzi, Boschi & Kompagni” S.a.D. (società a delinquere). . .

  • Adriano Callegari 11 Luglio 2018

    A prescindere che i veri nemici dei cittadini sono le banche, i vertici delle banche non sono eletti direttamente dalle banche? Il governo cosa può fare?

  • Leonardo Corso 11 Luglio 2018

    ma quel toscano che parlava ieri vada in Argentina a vedere come stanno certamente meglio di noi.
    Lui con il suo Matteo dovrebbero andare in Senegal

  • franco 11 Luglio 2018

    Antonio è un altra risorsa sottratta all’industria metalmeccanica. Se avesse fatto un lavoro serio in vita sua forse vedrebbe il mondo sotto un altra visuale.

  • Laura Prosperini 10 Luglio 2018

    è una canzone nota che cantano sistematicamente, ora però ci siamo stancati, sempre la stessa musica…
    cambiamo i vertici dell’ABI
    (“dont cry for me Argentinaaaa”…)