Il buonista Leoluca Orlando sgombera gli zingari della Favorita e poi gli da casa
Anche il buonista Leoluca Orlando ora sgombera gli zingari del campo della Favorita, come farebbe un “razzista” qualsiasi. Lo sgombero degli zingari, che si sono insediati lì dal 1990 e occupano il bel parco di Palermo, la cosiddetta Real tenuta della Favorita creata nel lontano 1799 ai piedi del monte Pellegrino da Ferdinando III di Borbone, è previsto proprio dall’ordinanza firmata dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, «per far fronte a situazioni di pericolo imminente o attuale», questa la motivazione.
Nell’atto, con il quale viene dato incarico a diversi uffici dell’Amministrazione e alle aziende partecipate di agire in sinergia fra loro per accelerare le procedure di fuoriuscita dei nuclei familiari presenti nel campo e, contestualmente, procedere alla demolizione delle baracche che si saranno liberate e alla messa in sicurezza dell’area, Orlando fa riferimento al recente provvedimento della magistratura che ha sequestrato l’area e che impone, guarda caso, «l’adozione di un provvedimento urgente e contingibile per ragioni di sicurezza pubblica, igiene e necessità di intervenire con immediatezza per superare la situazione di degrado del territorio ed eliminare i pericoli per l’incolumità delle persone e delle famiglie residenti e garantire la dignità delle persone e la tutela dei diritti sociali e civili delle medesime».
«Con questo provvedimento – si spinge a dire il sindaco buonista, concentrato sui diritti degli zingari più che su quelli dei palermitani – vogliamo dare accelerazione a un percorso già avviato da tempo, che ha portato negli anni a ridurre in modo consistente la presenza di rom all’interno del campo, permettendo a questa comunità di palermitani di abbandonare una situazione precaria e insicura e supportando un percorso di integrazione».
Durissimo il giudizio dell’opposizione sulle menate buoniste di Orlando. «Da anni il Comune tollera l’assoluta illegalità del campo nomadi (6 ettari occupati da un centinaio di zingari, ndr) e, soltanto adesso che interviene l’autorità giudiziaria, pare voglia provvedere a ripristinare condizioni di legalità e salubrità, promettendo l’assegnazione di tutte le case in tempi record. Tutto questo fa rabbia se si pensa ai colpevoli ritardi nelle assegnazioni degli alloggi popolari ai cittadini palermitani, realmente bisognosi, in attesa da anni di un tetto», prendono in castagna Leoluca Orlando gli esponenti di “Diventerà Bellissima”, Eduardo De Filippis e Domenico Bonanno.
Con l’ordinanza di sgombero, infatti, Orlando ordina al dirigente del settore Risorse immobiliari, Domenico Verona, «l’immediato reperimento di immobili da destinare all’accoglienza temporanea (degli zingari, ndr), anche nella fase di trasferimento dei beni confiscati al patrimonio comunale per emergenza abitativa o tipologie compatibili per un numero proporzionato alle contingenze che, di volta in volta, emergeranno nell’ottica dell’intero svuotamento del campo, anche semplificando le procedure e autorizzando ad andare in deroga a quanto stabilito da deliberati di giunta, e di attivare le eventuali procedure di consegna degli stessi».
Contestualmente Orlando , che attingerà, fra l’altro, 900 mila euro dal Pon Metro, il Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane”, ordina al dirigente dell’area della Cittadinanza solidale di «procedere alla presa in carico dei nuclei familiari presenti, di elaborare un progetto personalizzato per ciascuno nucleo familiare anche attraverso l’accompagnamento all’autonomia, di elaborare con immediatezza le priorità programmando le procedure di fuoriuscita graduale dei nuclei familiari e sistemazione in strutture alternative o progetti di accompagnamento, a partire dal 15esimo giorno dalla data della presente ordinanza». Alla faccia dei cittadini palermitani.
«Un’amministrazione sommersa dalle emergenze, a partire dai conti delle partecipate, e una città invasa dai rifiuti e dove i servizi latitano – accusano Orlando il dirigente provinciale di Palermo e il coordinatore dei giovani di “Diventerà Bellissima”, il movimento fondato dal governatore Nello Musumeci – evidentemente non rappresentano delle priorità. Il Comune di Palermo è una bomba a orologeria ma il sindaco e gli assessori, incuranti della situazione, continuano con i loro spot a danno dei palermitani. Orlando e la sua giunta, se ne sono in grado, lavorino per dare risposte ai palermitani. In caso contrario abbiano il buonsenso di dimettersi e andare a casa, una città non si governa con l’improvvisazione».
Voglio denunciare la scandalosa amministrazione di Orlando che lascia Palermo in un immondezzaio ( perche’ Palermo attualmente e’ un’immondezzaio) e palermitani in mezzo ad una strada e pensa a dare casa a zingari, il piu’ delle volte ladruncoli, ordinandolo con imperio ai suoi dirigenti ( io li rimanderei da dove son venuti anzi da dove hanno nomadato). A proposito del campo nomadi in questione voglio raccontarne la storia che nessuno forse ricorda o pochi conoscono nelle sue sfaccettature, perche’ e’ paradossale come viene trattata da Orlando ( tipico suo atteggiamento, cosi’ appare sempre come colui che risolve i problemi agli occhi di chi ci ha le fette di salame sopra) essendone il ”nostro” l’artefice principale, proprio cosi’, non molti sanno che l’artefice della creazione di questo scandaloso campo nomadi e’ Orlando Cascio. Se fossero stati italiani li avrebbero cacciati a calci nel sedere e sarebbero stati perseguiti penalmente, siccome sono poveri nomadi con Mercedes e Suv possono stare. Allora, la storia e’ questa :- Siamo a meta’ anni 80, in quel magnifico luogo, immerso appunto nel verde della Real Favorita, insistevano due campi di calcio in erba, era un bel vedere riposante le distese di verde sulle quali si allenavano i piccoli delle giovanili del Palermo calcio e sapete chi era il sindaco? si proprio il nostro ” Eroe”, Orlando Cascio. Questi campi erano gestiti da un signore che li curava, li annaffiava, manteneva puliti i luoghi, forse anche abusivamente ( ometto il suo nome) ma si guadagnava da vivere affittando i campi a comuni cittadini che si riunivano in partitelle fra amici sentendosi privilegiati rispetto agli altri campi cittadini polverosi in terra battuta. Secondo voi cosa accadde? ovviamente il “nostro eroe” intervenne scandalizzato e che quell’abusivismo doveva finire immediatamente!!! risultato? in breve tempo ed immediatamente fece cacciare “l’abusivo” e ci siamo rotrovati “legali nomadi stanziali” ai quali hanno immediatamente rifornito di acqua e luce ‘A GRATISSE” direbbero a Roma. Il povero guardiano perse il suo misero reddito piu’ o meno legale e ci siamo tenuti 33 anni di schifo a spese nostre. Adesso arriva il salvatore che vuole porre fine a cio’ che egli stesso ha contribuito a creare, piu’ o meno come ogni cosa accaduta a Palermo, non dimentichiamoci chi e’ Orlando Cascio, quello che accuso’ Falcone ingiustamente…ricordate gente, ricordate…
…finalmente! Finalmente chiamate gli zingari con la giusta denominazione ovvero “zingari”. Cominciavo a credere che l’unico vero giornalista con gli attributi fosse solo Vittorio Feltri, il quale asserì: …i froci li chiamo froci e non con la dicitura di gay, perché io parlo italiano e non inglese…”
Salvini obbliga Sindaco e assessori di palermo a usare queste somme per i rimpatri ai loro paesi d’origine e controlla eventuali cittadinaze comprate con corruzione. Le associazioni difesa consumatori avviino Class Action contro responsabili degrado Favorita a ristoro danno patito dai Palermitani: dove siete Federconsumatori, Unione Consumatori, Adoc etc!!!
Credo che sarebbe meglio unire idee e energie per il bene della Sicilia e dei suoi abitanti invece di sbranarsi come lupi.Questa regione stupenda che tra l’altro é la più estesa d’Italia ha conosciuto l’operato di un po’ tutte le forze politiche dalla destra all’estrema sinistra eppure non mi pare che la situazione sia cambiata di tanto a seconda di chi l’ha governata.Sono molte le criticità da risolvere e non si possono ottenere risultati immediati.La giunta Musumeci ha da poco preso il timone e ha diritto a tutto il tempo necessario per invertire la rotta e per rimediare alle troppe ingiustizie e vessazioni di cui sono state vittime inermi i Siciliani dall’Unità d’Italia fino ai nostri giorni.Una delle tante ingiustizie è rappresentata dallo scandalo dei vitalizi che spettano ai consiglieri regionali e vengono elargiti alla famiglia anche dopo la morte del deputato.Cancellare questa schifezza sarebbe un primo passo decisivo per riportare alla normalità e alla legalità una Regione spolpata e svenata da chi aveva il nobile compito di guidarla e proteggerla.Carissimi Deputati Siciliani siete disposti a tornare sulla Terra e a privarvi di ciò che non vi é mai appartenuto,di spogliarvi di tutto ciò di cui vi siete impadroniti senza alcun ritegno e rispetto nei confronti dei vostri elettori?Io mi auguro di si, però dovete farlo tutti insieme senza fingere di farvi la guerra tra di Voi per poi far si che le cose non cambino mai e che tutto rimanga come prima,come sempre.