Siria, si risveglia l’Isis: otto morti per un attentato suicida
Il terrorismo islamista si risveglia nei territori dell’ex “Califfato”. Un attentatore suicida ha massacrato almeno otto combattenti, tra forze governative e ribelli, in un attentato nella provincia di Daraa, nel sud della Siria. Lo ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all’opposizione con sede in Gran Bretagna. L’attentato è avvenuto a Zaizun, un villaggio nella parte occidentale della provincia che nei giorni scorsi i ribelli hanno accettato di riconsegnare al regime nel quadro di una tregua negoziata con emissari della Russia. «Otto combattenti del regime e dell’opposizione, che recentemente si sono riconciliati, sono stati uccisi in un attentato suicida con autobomba contro una postazione militare a Zaizun», ha precisato l’Osservatorio. Nessuno per il momento ha rivendicato la responsabilità dell’attacco, ma il villaggio si trova vicino a una sacca della provincia controllata da Jaish Khaled bin Walid, fazione legata al gruppo dello Stato Islamico (Is). Secondo gli attivisti, è probabile che l’Isis sia dietro l’attentato.