Un flusso ininterrotto, 3 barchini con algerini a bordo salvati al largo della Sardegna
Mentre la burocrazia europea fissa le trappole e l’esecutivo di casa nostra prova a ovviarle, altri disperati salpano, si avventurano, provano in qualche modo a sbarcare sui nostri lidi. E così, è notizia di poco fa, che mentre la nave della Ong Lifeline continua a puntare sui nostri porti, il pattugliatore d’altura S.Ten. Paolini del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari intercetta un barchino di migranti diretto verso la costa del Sulcis ancora in acque internazionali. E prima dell’alba il bilancio del salvataggio in mare conterà 3 barchini con algerini a bordo soccorsi e portati sulla terraferma.
Sardegna, intercettati 3 barchini con algerini a bordo
Si tratta di una piccola imbarcazione con a bordo 10 uomini scoperta nella tarda serata di ieri mentre navigava a circa 40 miglia a sud dell’isola del Toro, segnalata da un aereo lussemburghese impegnato nell’operazione Themis 2018. Poco dopo le 19 il barchino, non appena entrato nelle acque territoriali italiane, è stato abbordato dai finanzieri ad 11 miglia a sud ovest di Capo Teulada, che hanno trasbordato sul pattugliatore i 10 migranti, di asserita nazionalità algerina. A quel punto, messi in salvo gli uomini, il barchino è stato lasciato alla deriva mentre sono stati issati a bordo il motore e le riserve di carburante per evitare l’inquinamento marino.
Nella notte salvati altri migranti al largo della Sardegna
È stato quindi emesso l’avviso ai naviganti per la presenza del barchino alla deriva, mentre intorno all’una il pattugliatore arrivava al Porto Canale di Cagliari dove sono state effettuate le procedure previste e i migranti accompagnati al Cpa di Monastir. Ma non è finita ancora: nel corso della notte gli stessi finanzieri del Gruppo Aeronavale hanno intercettato altri due barchini con a bordo 21 uomini, tutti giovani e, ancora, di nazionalità algerina. Dopo averli trasbordati sul pattugliatore sono stati sbarcati a Cagliari e portati al Cpa di Monastir per le procedure di identificazione.
basta non se ne può più sempre più vicini al governo italiano w.conte e salvini
quando ne sono arrivati una porzione a Ventimiglia hanno subito creato problemi di ordine pubblico, cercando di entrare in un negozio per molestare la commessa che ha cercato inutilmente di chiudersi dentro, poi furti e via dicendo. Gli africani no, in questo non si può dire che molestino ma i peggiori sono proprio i magrebini…..
Va bè allora, questi si mettono in mare tanto qualcuno li raccatta sempre, non è cambiato nulla, continua l’invasione e non chiamiamoli migranti, non hanno documenti e lo fanno apposta, quindi chiamiamoli C L A D E S T I N I .
Ma quando stroncheremo questo traffico di gente che non scappa da nessuna guerra e che paga fior di soldini per poter venire in Italia?basta chiamarli “disperati”,non lo sono affatto,io temo che questa invasione non finirà se noi non gli impediremo di partire per venire da noi,ma l’Europa intera si accorge di cosa sta succedendo?capisce cosa succederà in futuro?non ci vuole un mago per capire che questa gente ci colonizzera’ e con la loro religione ci sottomettera’…corriamo ai ripari al più presto possibile!
Sono ormai un’anziano a tutti gli effetti ma, amante del mare lo frequento da sempre ! Un ‘barchino’ non può giungere dalle coste del nord africa all’altezza della Sardegna ! Un buon velista con una barca in buone condizioni di 6/8 metri, forse ! Con 10 persone a bordo non ci credo nemmeno se la vedo ! Tre barchini simultaneamente in zona Sardegna dicono che li ha trasportati li una nave madre per poi ‘filare’ in acqua sul suo tragitto i tre natanti ! Occorre che gli aereo-pattugliatori consegnino le registrazioni, se le hanno fatte per marcare le navi sulla rotta coincidente quella dei barchini. Chi inizia questo tipo di traffico cambierà rotta e probabile destinazione ma userà lo stesso metodo a lungo !
L’obbiettivo di conoscere le navi madre è fondamentale per fare in maniera mirata i controlli a bordo ed i sequestri, oltre che i rimpatri !
TRA LORO JIHADISTI E TERRORISTI, VENGONO PER METTERE IN PRESSIONE L’ITALIA CHE STA CAMBIANDO REGISTRO…NON PIU’ FAVOREVOLE PER LORO COME PRIMA. LE COSTE VANNO PRESIDIATE A VISTA ED ARRESTATI POI RIMPATRIO IN GIORNATA, MASSIMA EFFICIENZA.
Allora se non hanno capito, sparare e poi dare loro maschera, pinne e boccaglio e ritornino a casa!
Fuori dall’Italia algerini, marocchini e tunisini che vengono con i barconi (o con i barchini): il biglietto aereoTunisi-Roma o Rabat-Roma costa circa 150 euro per cui se vengono coi barconi (spendendo fino a 2.500 dollari) è gente che ha molte cose da nascondere-
SI PROCEDA SUBITO AL RESPINGIMENTO IN MARE, SENZA SALVATAGGIO. SONO ARRIVATI VICINO ALLE COSTE ITALIANE, POSSONO RITORNARE ALLA COSTA DA CUI SONO PARTITI
Ma perché arrivano tutti senza documenti ? Potrebbero essere anche terroristi Isis, o altro, o avventurieri. Chi arriva senza documenti dovrebbe automaticamente essere arrestato e rispedito da dove dichiara di provenire.
onestamente ! vi risulta che in algeria sia un atto una guerra? non i pare proprio!!!! trattasi di migranti economici! onestamente, con tutti i problemi in Italia, non in ultimo una percentuale altissima di giovani che non lavorano e non studiano senza contare la marea di disoccupati, non può farsene carico!!!
Infatti, portateli in Francia!
Se sono Algerini appartengono ai territori d’oltre mare francese quindi si rimorchiano i Barchini ai confini francesi e si mandano in Francia