Un corpo galleggia nel Tevere, ma l’uomo è vivo: i vigili del fuoco lo salvano
Vigili del fuoco e angeli delle acque, presenze fondamentali il cui intervento tempestivo, ancora una volta, ha fatto al differenza. E infatti se il 66enne che questa mattina si è gettato nel Tevere da Ponte Palatino a Roma è ancora vivo, nonostante un grave stato di ipotermia in cui è stato trovato dai suoi soccorritori, lo deve proprio ai sommozzatori dei vigili del fuoco, Sierra 1 e 2 che, notato il corpo che galleggiava tra i flutti, lo hanno raggiunto e tratto in salvo.
Si lancia nel Tevere: i vigili del fuoco lo salvano
È accaduto tutto questa mattina; una mattina come tante altre e che, invece, per l’uomo di 66 anni che si è gettato nel Tevere, avrebbe potuto essere l’ultima. Se non fosse stato, appunto, per i vigili del fuoco del comando di Roma, pronti a intervenire sulla sponda destra del Tevere all’altezza di Ponte Testaccio, per un corpo che galleggiava. All’arrivo le squadre dei sommozzatori dei vigili del fuoco, Sierra 1 e 2, hanno notato che l’uomo si muoveva e intuito ubito che non c’era tempo da perdere, lo hanno raggiunto e tratto in salvo. Il 66enne, italiano, in stato di ipotermia, è stato trasportato, a bordo di un gommone, sulla banchina sinistra del Tevere dove era pronto in attesa di intervenire, il personale del 118 che poi ha provveduto al trasporto dell’uomo in ospedale.
Ma perché non si perderebbero ugualmente 15kg.in tre settimane facendo due o tre sco……te tutte le sere?