Sottosegretario grillino al Gay Pride. Polemica dei cattolici: qual è la linea del governo?

30 Giu 2018 17:22 - di Redazione

“Andrò al Gay Pride di Pompei in rappresentanza del governo”. L’annuncio di Vincenzo Spadafora, sottosegretario M5S con delega alle Pari opportunità, non è passato inosservato. Giunge infatti qualche settimana dopo la contestata sortita del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana per il quale le famiglie arcobaleno non esistono. “Voglio abbattere steccati e pregiudizi”, scrive su Twitter Spadafora e pare di capire che ritiene doveroso in nome del rispetto delle diversità essere presente al Gay Pride. Pure, nel programma di governo non vi sono accenni a provvedimenti per il mondo Lgbt.

Inoltre la presenza di Spadafora al Gay Pride viene contestata dal sito di ProVita, che chiede alla “parte sana” del governo di prendere le distanze: “Pare che un rappresentante del Governo ratifichi l’esibizionismo sessuale in nome di pseudo diritti, e promuova una agenda politica che conduce direttamente all’utero in affitto e alla negazione del diritto dei bambini a nascere e crescere con mamma e papà. Ci auguriamo – scrive ProVita – che la parte più sana del Governo smentisca presto questa linea e metta al centro dell’azione politica la difesa dei diritti dei bambini e la promozione della famiglia naturale.

Commenti

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  • valerie 2 Luglio 2018

    Più che altro qual è la linea della Chiesa? No, non c’è bisogno… purtroppo l’abbiamo già capito da un pezzo…