Minaccia di uccidersi, i carabinieri lo salvano per il rotto della cuffia

12 Giu 2018 13:39 - di Redazione

Aveva mandato un messaggio disperato alla sua fidanzata, in cui preannunciava la tragica intenzione di suicidarsi: e i carabinieri, allertati dalla ragazza, non hanno perso tempo, intervenendo ed evitando il peggio.

Padova, minaccia di uccidersi, i carabinieri lo salvano

Tutto si consuma velocemente nel pomeriggio di ieri, e tutto ha termine evitando il più drammatico degli epiloghi solo grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco (Pd), determinati a salvare la vita di un operaio 30enne del posto, che aveva inviato alla fidanzata un messaggio in cui diceva di volersi togliere la vita. Lei non ha preso sotto gamba la minaccia, e peraltro nel rivolgersi ai militari la ragazza ha spiegato come il fidanzato stava attraversando un periodo particolarmente difficile sotto il profilo psicologico, e che proprio per questo non aveva trascurato o sottovalutato le drammatiche implicazioni di quanto stava accadendo, temendo effettivamente che l’uomo potesse commettere l’insano gesto paventato. Per questo, mentre uan pattuglia di militari cominciava una capillare caccia all’uomo, nella speranza di impedire che l’operaio portasse a compimento le sue intenzioni, un carabiniere di servizio alla centrale operativa della Compagnia piovese, lo stesso che aveva raccolto l’accorata richiesta di aiuto della donna, contattava l’operaio sul suo cellulare, riuscendo, con un approccio appropriato alla situazione, ad istaurare un dialogo mirato a far desistere l’interlocutore dalle sue convinzioni.

La lunga trattativa per farlo desistere dal suicidarsi

Contestualmente, l’equipaggio del Radiomobile di Piove di Sacco (Pd) localizzava l’uomo in una zona isolata di Pontelongo (Pd), in prossimità di un casolare abbandonato, dove l’uomo è stato effettivamente trovato con in pugno una pistola con caricatore inserito e pronta all’uso. A quel punto, la delicata negoziazione, cominciata telefonicamente con il carabiniere della centrale operativa, proseguiva con due militari presenti sul posto, sinceramente preoccupati per le sorti del giovane. E alla fine di una lunga, e drammatica trattativa, con tatto e decisionismo, i militari sono riusciti a far desistere l’uomo dalle sue intenzioni, dettate – come spiegato da lui stesso – da un duro momento di sconforto. Un momento che non è degenerato in tragedia solo grazie all’intervento dei carabinieri, che l’operaio – poi accompagnato presso l’ospedale civile di Piove di Sacco (Pd), per un sostegno psicologico – ha sentitamente ringraziato, grato di essere salvo.

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