Migranti, finisce a tarallucci e vino. Conte: «Soddisfatti». Meloni: «Italia timida»
Finisce a tarallucci e vino la riunione informale sui migranti che si è tenuta oggi a Bruxelles in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. I temi duri e reali rimangono tutti sullo sfondo, ma oggi, visti i paventati rischi di implosione dell’Ue, tutti hanno rinfoderato le spade, dopo le polemiche degli ultimi giorni. Il premier italiano Conte si dice «molto soddisfatto» per l’esito dell’incontro. Il premier spagnolo Pedro Sanchez parla di riunione «positiva». Il presidente francese Emmanuel Macron, il più duro con l’Italia in queste ultime settimane, parla di «primo consenso su soluzioni interne ed esterne»- La cancelliera tedesca Merkel richiama la «responsabilità di tutti». E persino Malta, con il premier Muscat, usa parole distensive: «È andata meglio di quanto ci aspettavamo».
Conte: «Giusta direzione»
Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per esprimere il suo gradimento dell’esito del vertice di Bruxelles: «Rientriamo a Roma decisamente soddisfatti. Abbiamo impresso la giusta direzione al dibattito in corso. Ci rivediamo giovedì al Consiglio Europeo.
Il plauso di Salvini: «Bene Conte»
Plauso per l’esito dell’incontro è stato espresso dal vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini, che così ha twittato: «Bene il premier Conte a Bruxelles, finalmente dopo anni di silenzio l’Italia torna ad avere una voce forte in Europa!».
Ma la Meloni: «Non è quello che aspettano gli italiani»
Critico è invece il giudizio del presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: «Il governo Conte non prospetta alcun cambio reale di rotta rispetto alla fallimentare politica della sinistra. Continuiamo a sentire parlare di riforma del trattato di Dublino, che riguarda però meno dell’8% di chi sbarca in Italia, ma non sentiamo una sola parola sull’unica cosa seria da fare: il blocco navale al largo delle coste libiche per impedire ai barconi di partire. Non è questo il cambiamento che si aspettano gli italiani».
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blocco navale in Libia, alla faccia di Macron nuovo rappresentante delle banche d’affari straniere che guadagnano sui migrati.
Aria fritta, chiacchiere pericolose, se conte, non essendo un politico non capisce che niente ha mutato delle posizioni altrui, andrà al prossimo vertice con il trattato di Dublino sul tavolo ed il richiamo di Macrò al: -‘PRIMO CONSENSO SU SOLUZIONI INTERNE ED ESTERNE’-, mentre germania e spagna si sono tenute lontane, vuol dire che non è al tavolo la linea italiana ma sta restando a galla quella francese! Organizzati per fare come trump; grazie della chiacchierata riportatevi a casa le navi con le ong perché verranno a sbarcare casa vostra e visto che ci sei, diglielo che navi e pattugliatore italiani a difesa della nostra integrità nazionale le collochiamo a dodici miglia e le paghiamo con i soldi che non daremo più all’eu. A meno che non si facciano hospot in nord africa pagati da tutti e blocco navale di tutti in nord africa ! Tutto il resto è forfora, se non passi ora hai perso la tua prima ed ultima battaglia, conte !
Rinforziamo la Libia rifacendo con essa un grande accordo politico, militare strategico ed una bella piattaforma per i lanci missilistici e centrali nucleari per produrre elettricità per la Libia. Ricordiamoci che fu l’Italia, Roma, Via Panisperna a dare al mondo i fondamentali della fissione ! Fermi-Segrè-Pontecorvo-Majorana & c
Una Italia timida un grande sbaglio!!! Qui ci vuole la forza politica per ottenere quello che Italia vuole, non scordiamoci di Brussels e Soros…essere timidi non lavora nel mondo moderno…e meglio viver un girono da leone che 100 anni da pecoraia…Viva la sovranità Italiana.