Meloni: «Dal Consiglio Ue segnale di cambiamento, ma accordo insufficiente»
29 Giu 2018 11:19 - di Redazione
“È un segnale di grande cambiamento il fatto che l’Italia, piuttosto che subire quello che le altre nazioni europee impongono, si sia presentata con una sua proposta e abbia costretto gli altri a parlare di una propria iniziativa. È un cambio di passo grande del governo Conte“. Così a Sky TG24 Mattina Giorgia Meloni, commentando l’accordo del Consiglio europeo sui migranti. “Per la soluzione del tema dei migranti – aggiunge però la leader di FdI – penso che la proposta e quindi l’accordo sia insufficiente: i migranti continueranno ad arrivare se non strappiamo all’Europa la disponibilità ad andare a trattare con i governi libici per impedire ai barconi di partire”.
Io sarei cauta nell’esultare…troppe delusioni da Bruxelles
La Meloncina deve smetterla di sostenere il P.U.D.E. (Partito unico dell’euro).
Quwesto argomento per l’Europa è una patata bollente difficile da digerire, ma l’importante per Noi è continuare ad insistere fino a quando capiranno che quello che chiediamo serve anche al Loro linteresse.
MACRON ha ribadito che sono i paesi di primo approdo, NON la Francia in quanto paese coperto dall’approdo in Italia piu’ vicino all’africa, a decidere se accogliere i clandestini con i centri di accoglienza.
Ci hanno presi in giro. Conte non ha capito un c****
Spero che SALVINI tenga duro chiudendo le porte e i porti all’immigrazione. Altrimenti meglio cominciare a sparare.
È stata ribadita l’autonomia degli stati membri della ue. Ora stop entrate di stranieri incontrollate.
chiudere i porti e ripristinare le frontiere ai confini di stato con Francia e Austria.
Da quanto ho potuto capire dalle notizie pubblicate da più siti, ora ogni Stato ha facoltà di scelta, anche di dire di no. Bene mi voglio augurare che si dica di NO. Del resto chiedere all’Europa di affrontare la questione clandestini in modo compatto era un obiettivo poco realistico: abbiamo visto le reazioni al caso Lifeline. Non li vuole nessuno. Applichiamo quanto accordato quindi e chiudiamo i nostri porti. Ora ne abbiamo diritto.