La “peste nera” ha circa 4mila anni. Uno studio ne scopre il genoma
Vecchia come la peste. Già, la “morte nera” ha una storia antichissima che risale fino all’Età del bronzo. In pratica, fino a 3800 anni fa. La scoperta è merito di un team internazionale di ricercatori guidati dal Max Planck Institute for the Science of Human History che ha analizzato due genomi Yersinia pestis che datano appunto a quel periodo l’insorgere della peste bubbonica. Il ceppo identificato dai ricercatori è stato recuperato da una doppia sepoltura nella regione di Samara in Russia: i due scheletri avevano lo stesso ceppo del batterio al momento della morte. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, mostra dunque che questo ceppo è il più antico sequenziato finora a contenere i fattori di virulenza considerati caratteristici della peste bubbonica, ed è ancestrale ai ceppi che hanno causato la peste di Giustiniano, quella nera medievale e l’epidemia del XIX secolo in Cina.