La beffa: solo 7 anni al nigeriano che violentò e mise incinta bimba di 11 anni

22 Giu 2018 10:19 - di Federica Argento
prescrizione

Solo sette anni, ne erano stati chiesti dieci per il nigeriano che violentò e mise incinta una bimba di 11 anni a  Barriera di Milano, in provincia di Torino. È arrivata la condanna che però non rende giustizia a un atto atroce anche nelle ripercussioni psicologiche sulla giovane vittima. Non è la prima volta che accade e ogni volta lo sconcerto è tanto. L’accusa aveva in realtà chiesto dieci anni per l’imputato, tuttavia alla fine del rito abbreviato è arrivata la decisione definitiva da parte del Gup Alessandra Pfiffner. 7 anni di reclusione per il nigeriano di 35 anni accusato di aver ripetutamente abusato di una bambina di 11 anni, della medesima nazionalità, fino a metterla incinta. Era accaduto a fine 2017, quando la madre della figlia, notando un rigonfiamento anomalo del ventre della piccola aveva deciso di portarla dal medico per degli accertamenti. Poi la scoperta della sconvolgente notizia: l’11enne era incinta di 22 settimane.

La ricerca del responsabile dette esito positivo. L’orco fu individuato in un  connazionale, amico di famiglia, che la bambina era solita chiamare “zio”, e che aveva approfittato di quel legame familiare e fiduciario per abusare di lei in più occasioni. Il mostro fu fermato  grazie alle testimonianze della bambina, ed era finito in galera. La famiglia e l’opinione pubblica che fu colpita e sconcertata dall’episodio auspicò una condanna esemplare per l’uomo. La conclusione è invece e comunque amara: non è quantizzabile una condanna per avere ucciso l’innocenza e la serenità di una bambina non ancora adolescente, ma sette anni suonano come una beffa, sono davvero pochi.

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