Johnny Depp (l’anti-Trump) spende un patrimonio per bere e fuma canne enormi
Un’intervista a Rolling Stone che è un pugno nello stomaco. Johnny Depp – l’attore anti-Trump – continua a dare il peggio di sé. Dall’alto del suo impegno democratico in politica, confessa di spendere 30mila dollari al mese per bere. A voler fortemente realizzare il servizio è stato paradossalmente il legale dell’attore, Adam Waldman, per parlare «delle ingiustizie alla reputazione e ai profitti di Depp» alla luce delle battaglie legali che sta affrontando con i suoi ex manager. In cima ai vizi di Depp, l’alcol e il fumo (e anche questo sarebbe un insegnamento progressista). Visitando la villa di Londra, il cronista che lo ha intervistato ha trovato in bagno una canna dalle dimensioni di un sigaro e un’infinità di vino versata in calici sparsi per tutta la magione. Peggio ancora, un aneddoto che riguarda il compianto Tom Petty, al quale Depp era molto legato: «Ci telefonavamo chiedendoci: “Ehi, stai ancora fumando?” E Tom rispondeva: “Sì, sto ancora fumando”. E io mi sentivo meglio». Queste le lezioncine dell’impegnato Johnny Depp che, al festival di Glastonbury “minacciò” il presidente americano: «Potete portarmi qui Trump?». Una frase, questa, che generò un putiferio, visto che nel 1865 Abraham Lincoln venne assassinato proprio da un attore, John Wilkes Booth. Resosi conto che la sua frase sarebbe uscita su tutti i giornali sollevando un polverone, Depp volle precisare che si trattava di una semplice domanda. «Non volevo insinuare nulla». Ma come riportò il britannico Independent, il pubblico non apprezzò la domanda minacciosa di Depp iniziando a fischiarlo e a inondarlo di cori di protesta.