Inscenarono il funerale di Marchionne, licenziamento confermato (video)
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Fca contro la decisione della Corte d’Appello di Napoli che aveva reintegrato 5 operai dello stabilimento di Pomigliano d’Arco licenziati dopo aver inscenato, nel 2014, il funerale di Sergio Marchionne davanti allo stabilimento. Il licenziamento era stato confermato in primo grado dal Tribunale di Nola e annullato in secondo grado dalla Corte d’Appello di Napoli che aveva escluso la giusta causa. Secondo la Cassazione, invece, il funerale inscenato con tanto di manichino raffigurante l’ad di Fca fu un travalicamento della dialettica sindacale. Per protestare contro la decisione della Cassazione, due operai si sono incatenati sotto l’abitazione di Luigi Di Maio, neo ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico e originario proprio di Pomigliano d’Arco, città nella quale tornerà domani mattina per un incontro con il management di Leonardo. La Suprema Corte, decidendo nel merito, ha accolto il ricorso ritenendo “travalicati i limiti della dialettica sindacale”. Non era la prima volta che veniva celebrato un finto funerale: a fine del 2011 le esequie erano state celebrate per la Ferrari. Gli operai, lasciati a casa nonostante il reintegro, si erano anche rivolti al presidente della Repubblica.