Ilaria Alpi, il pm: archiviare l’indagine, irrilevanti le nuove intercettazioni
Si è riservato di decidere nei prossimi giorni il gip di Roma, Andrea Fanelli, di fronte alla richiesta, reiterata dal pm di Roma Elisabetta Ceniccola, di archiviare l’indagine sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la giornalista e l’operatore del Tg3 uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, sostenendo che le nuove intercettazioni giunte dai pm di Firenze nelle scorse settimane sono sostanzialmente irrilevanti e non rappresentano uno spunto solido per avviare nuovi accertamenti.
Secondo il pm romano le nuove intercettazioni, inviate dalla Procura di Firenze ai colleghi capitolini sul caso Ilaria Alpi, non farebbero emergere novità rilevanti in merito al duplice omicidio della giornalista del Tg3 e del suo operatore.
La conversazione, giunta a piazzale Clodio, risale al 2012 e riguarda due cittadini somali residenti in Italia che parlando del caso Alpi affermano: «l’hanno uccisa gli italiani».
Si tratta di un’intercettazione che fa parte delle carte di una inchiesta congiunta delle Procure di Firenze e Catania che, sette anni fa, portò all’arresto di 55 persone, tutte somale, accusate di traffico di esseri umani.
«Siamo qui per non lasciar cadere l’oblio su un delitto che è paradigmatico, Ilaria è un simbolo che non va lasciato cadere per la ricerca della verità e della giustizia – ha detto Antonio Di Bella, direttore di Rainews, partecipando, assieme ad altri giornalisti, al sit in davanti al Tribunale di Roma per chiedere che l’indagine su Ilaria Alpi non venga archiviata – La pressione di questi anni non è stata inutile, infatti adesso si cerca di evitare l’archiviazione che sarebbe l’ingiustizia più grande anche per la madre di Ilaria. Oggi siamo qui non soltanto per Ilaria ma anche per il diritto di fare informazione rischiando la vita senza limitarsi alle realtà di comodo».
Davanti al Tribunale di Roma hanno inscenato un sit in rappresentanti dei giornalisti italiani sotto l’hashtag #noinonarchiviamo. Insieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana erano presenti il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, l’Usigrai, il Cdr del Tg3, l’Ordine dei giornalisti del Lazio e l‘Associazione Stampa Romana, ed altre associazioni.