Esce dal carcere e molesta 15enne. Lei lo prende a calci e lo fa arrestare
Era uscito dal carcere di San Vittore da meno di una settimana il 21enne del Gambia arrestato per due aggressioni sessuali ai danni di una studentessa di 22 anni e di una ragazzina di 15. L’uomo è stato riconosciuto e arrestato grazie alla prontezza di quest’ultima e quindi nuovamente portato in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata e lesioni. È successo a Pavia, dove l’immigrato, senza fissa dimora, si trovava dopo aver ricevuto un provvedimento di divieto di ritorno a Milano.
La ragazzina di 15 anni è stata aggredita intorno alle 21, in via Dei Molini, in pieno centro storico, poco dopo essere uscita di casa. L’uomo le ha prima messo una mano sulla spalla e poi l’ha palpeggiata. La 15enne si è salvata grazie alla sua prontezza di riflessi: ha lanciato un calcio all’aggressore ed è riuscita a fuggire. Poi ha immediatamente chiamato la polizia al telefono, raccontando l’accaduto e fornendo una descrizione del gambiano, che ha consentito a una volante di individuarlo e fermarlo nell’arco di una mezz’ora. L’immigrato è stato poi riconosciuto dalla 15enne, che si era recata in questura insieme al padre per sporgere la denuncia formale.
Dopo il fermo, la polizia ha contattato anche la studentessa di 22 anni che la sera prima, stavolta nella periferia ovest della città, era stata vittima di una aggressione sessuale simile e che, a sua volta, aveva denunciato l’accaduto e fornito una descrizione piuttosto dettagliata. Anche lei ha riconosciuto il gambiano, dal quale a sua volta era riuscita a fuggire difendendosi a calci. In questo primo caso, però, l’uomo non aveva desistito e aveva inseguito la ragazza, che infine si è messa davvero in salvo solo una volta giunta al portone di casa. La ragazza, soccorsa al pronto soccorso, ha riportato lesioni lievi guaribili in tre giorni. Oltre al trauma fisico, però le è stato riscontrato anche uno choc psichico.