Elezioni in Messico, il compagno “Amlo” in testa nei sondaggi

28 Giu 2018 16:45 - di Antonio Pannullo

Il candidato presidenziale in Messico della sinistra, Andrés Manuel López Obrador, che i media messicani chiamano Amlo, è nettamente in testa, e con un vantaggio che supera il 20% gli avversari, negli ultimi sondaggi prima delle elezioni generali di domenica prossima. Per le presidenziali in Messico non c’e’ ballottaggio, quindi vince chi ottiene il maggior numero di voti. Secondo il rilevamento pubblicato da Reforma, Lopez Obrador – che guida la coalizione “Juntos haremos historia” che riunisce Morena, la formazione creata nel 2011 per appoggiare la seconda candidatura presidenziale di Amlo, ed altri due partiti di sinistra – è al 51%, mentre Ricardo Anaya, alla guida di una coalizione tra il suo partito di centrodestra Pan ed il Partido de la Rivolucion democratica, di centrosinistra, è secondo al 27%. Terzo, con il 20%, è il candidato oficialista, cioè del partito Pri tornato nel 2012 con Enrique Pena Nieto al governo dopo 12 anni di opposizione che avevano interrotto il governo ininterrotto di oltre 70 anni del Messico da parte del Partito rivoluzionario istituzionale, José Antonio Meade. Mentre l’indipendente, Jaime Rodríguez detto “El Bronco”, è appena al tre per cento. Secondo il sondaggio vi è ancora un 17% di indecisi, con un 15% invece che afferma di aver deciso ma potrebbe cambiare idea all’ultimo momento. Ancora più positivo per Lopez Obrador è il sondaggio pubblicato da El Financiero, con il 64enne ex sindaco di Città del Messico al 54%, Meade al 22% e Anaya al 21%.

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