Cane in ufficio col padrone: ecco 10 motivi per cui fa bene ai lavoratori
Il cane in ufficio? Un beneficio che il padrone può condividere con i colleghi. E sono sempre più aziende a pensarlo, sulla scorta di una serie di motivazioni teoriche – noi ne elencheremo almeno 10 – sempre più confermata dalla pratica.
Cane in ufficio col padrone, la scienza individua i benefici dell’iniziativa
Benefici, va detto, ricordati in occasione della Giornata mondiale del cane in ufficio, creata nel 1999 dall’americana Pet Sitters International e che quest’anno è giunta alla 20esima edizione. «Essere in compagnia dei cani sul luogo di lavoro favorisce l’instaurarsi di rapporti interpersonali più articolati e coinvolgenti, creando istantaneamente in presupposti per passare dei momenti felici», ha affermato non a caso la master coach Marina Osnaghi commentando l’iniziativa. Benefici sottolineati dalla scienza, che non sfuggono alle imprese che sempre più spesso aprono le porte agli amici a 4 zampe: ben 7 milioni in Italia secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2018. «Autorevoli ricerche confermano che la serenità e la gioia generate dalla compagnia di un cane sul luogo di lavoro inneschino una maggiore disponibilità e possibilità di ri-focalizzarsi meglio sulle attività da svolgere ed alzare le prestazioni. Ma non è tutto: numerosi sono anche i benefici fisici dell’avere con sé un amico a 4 zampe in ufficio. Noi non ce ne accorgiamo, ma alcuni disturbi come il pollice a scatto, quelli a spalle e braccia, i polsi formicolanti e insensibili per il troppo tempo passato a digitare appoggiati alla tastiera, sono figli di posizioni innaturali e forzate per troppe ore e dell’ansia di fare che si scarica attraverso il corpo: giocare, coccolare, muoversi con il cane è una formidabile cura a queste patologie tipiche dei luoghi di lavoro più sedentari».
Cane in ufficio col padrone: ecco i 10 motivi per cui fa bene ai lavoratori
Secondo scienziati, etologi e medici, sono almeno 10 i vantaggi chiave che i cani portano in un posto di lavoro: vediamo nel dettaglio quali.
- Gli amici a 4 zampe stimolano legami profondi e sinceri, liberi da maschere e ambiguità relazionali e fanno vivere momenti di serenità e gioia.
- Accarezzare un animale è di gran lunga uno dei gesti anti-stress più potenti che ci siano: un momento di distrazione che rilassa e rimette in equilibrio la mente.
- Il movimento che si fa con la mano per accarezzarli e con la testa e gli occhi per guardarli aiuta a interrompere gli spasmi della muscolatura striata che vengono provocati dall’ansia del risultato, dai conflitti fra colleghi e dalle troppe ore in ufficio.
- La presenza dell’animale fa riprendere il contatto con l’esterno: toglie dalla fissità del pensiero e permette di “staccare”, evitando così di rimanere bloccati a fissare il pc senza pensare.
- Le persone, specialmente quelle che vivono da sole, risolvono il senso di “colpa” di aver lasciato il migliore amico a casa da solo, con un conseguente aumento della serenità.
- La sua presenza in ufficio crea nel proprietario un «ancoraggio positivo» verso il luogo di lavoro, che aumenta il suo piacere di recarsi in ufficio.
- Con il cane al seguito il luogo di lavoro diventa un punto di incontro e favorisce il dialogo. Uno dei problemi più grandi di questa epoca perennemente connessa è il fatto che non ci si parla. Parlare genera idee, l’animale è un fattore che potenzia la relazione.
- Permette alle persone di conoscersi di più.
- Può migliorare l’umore delle persone e quindi l’atmosfera nel team e sul luogo di lavoro.
- L’azienda che permette la presenza dei 4 zampe, sale immediatamente nella stima dei suoi impiegati e diventa un luogo all’avanguardia nella cura dei dipendenti. Può bastare, no?
stupendo!