Cane in ufficio col padrone: ecco 10 motivi per cui fa bene ai lavoratori

22 Giu 2018 13:48 - di Redazione

Il cane in ufficio? Un beneficio che il padrone può condividere con i colleghi. E sono sempre più aziende a pensarlo, sulla scorta di una serie di motivazioni teoriche – noi ne elencheremo almeno 10 – sempre più confermata dalla pratica.

Cane in ufficio col padrone, la scienza individua i benefici dell’iniziativa

Benefici, va detto, ricordati in occasione della Giornata mondiale del cane in ufficio, creata nel 1999 dall’americana Pet Sitters International e che quest’anno è giunta alla 20esima edizione. «Essere in compagnia dei cani sul luogo di lavoro favorisce l’instaurarsi di rapporti interpersonali più articolati e coinvolgenti, creando istantaneamente in presupposti per passare dei momenti felici», ha affermato non a caso la master coach Marina Osnaghi commentando l’iniziativa. Benefici sottolineati dalla scienza, che non sfuggono alle imprese che sempre più spesso aprono le porte agli amici a 4 zampe: ben 7 milioni in Italia secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2018. «Autorevoli ricerche confermano che la serenità e la gioia generate dalla compagnia di un cane sul luogo di lavoro inneschino una maggiore disponibilità e possibilità di ri-focalizzarsi meglio sulle attività da svolgere ed alzare le prestazioni. Ma non è tutto: numerosi sono anche i benefici fisici dell’avere con sé un amico a 4 zampe in ufficio. Noi non ce ne accorgiamo, ma alcuni disturbi come il pollice a scatto, quelli a spalle e braccia, i polsi formicolanti e insensibili per il troppo tempo passato a digitare appoggiati alla tastiera, sono figli di posizioni innaturali e forzate per troppe ore e dell’ansia di fare che si scarica attraverso il corpo: giocare, coccolare, muoversi con il cane è una formidabile cura a queste patologie tipiche dei luoghi di lavoro più sedentari».

Cane in ufficio col padrone: ecco i 10 motivi per cui fa bene ai lavoratori

Secondo scienziati, etologi e medici, sono almeno 10 i vantaggi chiave che i cani portano in un posto di lavoro: vediamo nel dettaglio quali.

  1. Gli amici a 4 zampe stimolano legami profondi e sinceri, liberi da maschere e ambiguità relazionali e fanno vivere momenti di serenità e gioia.
  2. Accarezzare un animale è di gran lunga uno dei gesti anti-stress più potenti che ci siano: un momento di distrazione che rilassa e rimette in equilibrio la mente.
  3. Il movimento che si fa con la mano per accarezzarli e con la testa e gli occhi per guardarli aiuta a interrompere gli spasmi della muscolatura striata che vengono provocati dall’ansia del risultato, dai conflitti fra colleghi e dalle troppe ore in ufficio.
  4. La presenza dell’animale fa riprendere il contatto con l’esterno: toglie dalla fissità del pensiero e permette di “staccare”, evitando così di rimanere bloccati a fissare il pc senza pensare.
  5. Le persone, specialmente quelle che vivono da sole, risolvono il senso di “colpa” di aver lasciato il migliore amico a casa da solo, con un conseguente aumento della serenità.
  6. La sua presenza in ufficio crea nel proprietario un «ancoraggio positivo» verso il luogo di lavoro, che aumenta il suo piacere di recarsi in ufficio.
  7. Con il cane al seguito il luogo di lavoro diventa un punto di incontro e favorisce il dialogo. Uno dei problemi più grandi di questa epoca perennemente connessa è il fatto che non ci si parla. Parlare genera idee, l’animale è un fattore che potenzia la relazione.
  8. Permette alle persone di conoscersi di più.
  9. Può migliorare l’umore delle persone e quindi l’atmosfera nel team e sul luogo di lavoro.
  10. L’azienda che permette la presenza dei 4 zampe, sale immediatamente nella stima dei suoi impiegati e diventa un luogo all’avanguardia nella cura dei dipendenti. Può bastare, no?

Commenti

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  • doriana santinato 22 Giugno 2018

    stupendo!