Calcio, per il Parma accusa di “tentato illecito”. La serie A è a rischio
Il Parma sarà deferito e rischia di perdere la serie A. Secondo quanto si apprende, infatti, la procura federale della Figc, guidata da Giuseppe Pecoraro, ha comunicato al club emiliano la chiusura delle indagini sul caso della partita Spezia-Parma (18 maggio) dell’ultimo campionato di Serie B, innescato da tre messaggi dal contenuto ritenuto ambiguo inviati nei giorni precedenti la sfida dai giocatori Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo a due avversari. Il Parma calcio, immediatamente dopo l’audizione dei suoi giocatori ha fatto sapere che ai due calciatori è stato “semplicemente chiesto conto di due messaggi di testo, inviati a loro ex compagni di squadra in forza allo Spezia. Il tenore dei testi di cui il Parma ha potuto prendere visione, non contiene alcun tipo di irregolarità o malizia, come già chiarito dai nostri tesserati e come siamo certi verrà accertato anche dagli organi preposti”. Nulla di grave, sembrava. E invece adesso si profilerebbe il rinvio a giudizio. Con tutti i rischi del caso. Calaiò e Ceravolo saranno accusati di tentato illecito sportivo e deferiti dal procuratore Figc, insieme alla società che dovrà rispondere per responsabilità oggettiva. Il processo di primo grado davanti al Tribunale federale avrà luogo entro una decina di giorni. Il Parma, che ha chiuso il campionato al secondo posto, rischia una penalizzazione che potrebbe cambiare la classifica dell’ultima stagione e mettere quindi a rischio la sua promozione in serie A.