Ancona, l’auto sommersa dall’acqua, 2 donne intrappolate: salvate dai poliziotti (Video)
Salvataggio ad Ancona, l’auto in panne e sommersa dall’acqua imprigiona due donne: i poliziotti riescono a liberarle da quella trappola mortale. E le immagini che precedono l’intervento, come quelle che seguono la messa in sicurezza delle due signore in difficolta racchiudono in una angosciante sequenza – ripresa dal telefonino di una famiglia che si trovava nei paraggi e che ha dato l’allarme richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine – tutta la drammaticità della situazione.
L’auto sommersa dall’acqua blocca 2 donne: i poliziotti agiscono come i sub
L’acqua alla gola, letteralmente: le due donne sono intrappolate nell’auto con porte e finestrini bloccati, così i poliziotti decidono di intervenire agendo come dei sub. E così, in un’intervista de la Repubblica, uno degli agenti protagonisti dell’eroico salvataggio, racconta cos’è successo e come lui e i suoi colleghi hanno affrontato la situazione. «nel primo tratto riuscivo a camminare, con l’acqua all’ombelico; poi andava giù di netto e iniziavano i vortici dei tombini che risucchiavano acqua pure installati com’erano. Non era uno stagno, non avevo stabilità… Il vetro era appannato, l’ho spaccato con lo sfollagente… C’erano due donne aggrappate per tenere il viso in alto, attaccato al tettuccio per prendere boccate d’aria: ne era rimasta pochissima».
Il tweet di Salvini sui poliziotti protagonisti del salvataggio: «Eroi»
Un salvataggio eroico, finito nel migliore dei modi grazie al coraggio e alla competenza dei poliziotti intervenuti tempestivamente, il cui intervento è stato encomiato dal ministro dell’Interno Salvini che su Twitter ha postato: «Solo una parola per questi poliziotti che ad Ancona hanno salvato una mamma ottantenne e la figlia: EROI». E a giudicare dalle immagini, dalle urla disperate di una famiglia nei pressi del cavalcavia che ha ripreso con un telefonino quanto stava accadendo sotto i loro impettiti occhi, fino alla liberazione delle due donne imprigionate in quella trappola mortale e che hanno rischiato di affogare, non possiamo che condividere e ritwittare.