Travaglio detta la linea: dovete archiviare il delinquente e applaudire Sorrentino
È incontenibile l’entusiasmo di Marco Travaglio per il film di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi (Loro 2, la seconda parte, esce oggi nelle sale). Un film che per bocca dello stesso regista è interessato al lato umano e privato dell’uomo di potere e anche con uno sguardo dolente e di pietas (come ha spiegato Elena Sofia Ricci, che interpreta Veronica Lario). Niente da fare: per Travaglio si tratta di una “lezione politica” che tutti devono andare a vedere, soprattutto Matteo Salvini e Luigi Di Maio, i quali così possono capire bene che il loro vero dovere non sarà fare un governo che faccia gli interessi degli italiani ma un governo che deve “archiviare il delinquente”. Così infatti titola oggi Il Fatto, suggerendo un decalogo di cose da fare per realizzare il sogno di Travaglio, fare in modo cioè che Berlusconi non conti più nulla, a dispetto del 14 per cento degli italiani che lo ha votato. Ecco cosa, tra l’altro, suggerisce Il Fatto: rendere ineleggibile chi possiede mass media; bloccare la norma bavaglio sulle intercettazioni; fermare la prescrizione dei reati col rinvio a giudizio; carcere vero per gli evasori; antitrust contro le concentrazioni di reti tv e spot; niente guida a Forza Italia per le commissioni Rai, mafia e Servizi. Insomma una vera e propria repubblica in cui il tintinnìo di manette accompagni gli italiani dalla mattina alla sera, dove la cupola al potere sarà costituita dalle toghe simpatizzanti per i grillini e che useranno questi ultimi come propri rappresentanti nel governo e in Parlamento. Una prospettiva che sta a Salvini neutralizzare…
Ma chi e’ Travaglio? Un’illustre sconosciuto che vomita bile ad ogni pie’ sospinto! Dovrebbe vergognarsi, un direttore di giornali che odia ed inveisce contro un cittadino. Questi posti di responsabilità’ dovrebbero darli a persone normali, prive di odio e di risentimento, a persone obiettive e di buon senso!
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