Siria, l’esercito di Assad ha liberato l’intera Damasco dai terroristi (video)

22 Mag 2018 20:18 - di Redazione

L’esercito di Assad ha liberato l’intera Damasco dai terroristi islamici. Le forze della polizia e dell’esercito siriano stanno celebrando la riconquista degli ultimi distretti di Damasco che erano rimasti in mano al sedicente Stato Islamico (Isis). Lo rende noto l’emittente televisiva al-Ikhbariya, che trasmette le immagini di un corteo della polizia mentre entra nel quartiere di Hajar al-Aswad il giorno dopo l’annuncio dell’esercito sull’uscita degli ultimi jihadisti dalla zona. La televisione ha inoltre trasmesso le immagini di una cerimonia che la polizia sta tenendo tra le macerie e le rovine del quartiere pesantemente danneggiato dalla lotta all’Isis. È la prima volta, dal 2011, che l’intera capitale siriana e i suoi sobborghi tornano sotto il controllo del regime di Damasco. Intanto si apprende che un drone è stato abbattuto ieri sera dai sistemi di difesa russi nella base di Hmeymim in Siria, ha reso noto un portavoce della base precisando che non ci sono stati vittime o danni. Un incidente simile era avvenuto lo scorso 24 aprile, quando due droni erano stati avvistati e abbattuti a dieci chilometri dalla base russa. I militari russi allora avevano denunciato che i droni appartenevano a terroristi islamici.

Ma c’è un colpo di coda dei terroristi dell’Isis: un attacco sferrato a sorpresa dall’Isis contro l’esercito di Assad nel deserto siriano ha provocato 26 morti tra le forze filo-governative. Lo ha indicato con soddisfazione il discusso l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all’opposizione con sede nel Regno Unito. “Almeno 26 soldati del governo e combattenti alleati sono stati uccisi in un attacco dell’Isis che ha preso di mira all’alba una delle loro postazioni nella Badiya siriana”. La Badiya siriana è un vasto deserto che si estende dal centro del Paese ai suoi confini orientali con l’Iraq, dove ci sono ancora piccole sacche controllate dall’organizzazione jihadista.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *