Siria, le forze Usa continuano a proteggere i terroristi islamici

29 Mag 2018 17:33 - di Redazione

Perché le forze Usa proteggono i terroristi islamici in Siria? La Siria continuerà a combattere contro i terroristi, nonostante il monito degli Stati Uniti in risposta a una possibile nuova offensiva delle forze del presidente Assad nella provincia di Daraa, nel sud della Siria: è quanto emerge dalle pagine di un quotidiano governativo siriano. In un editoriale al-Baath scrive che le minacce americane evidenziano “lo sporco ruolo americano nella guerra del terrorismo” contro la Siria. L’area di Daraa è tra le “zone di de-escalation” del conflitto sulla base di un accordo raggiunto lo scorso anno tra Stati Uniti, Russia e Giordania. Nei giorni scorsi però l’Osservatorio siriano per i diritti umani, discussa ong con sede in Gran Bretagna legata agli attivisti delle opposizioni, ha riferito di volantini lanciati dagli elicotteri delle forze di Assad sulla provincia di Daraa che invitano le fazioni ribelli ad arrendersi e preannunciano un’imminente offensiva. Gli Stati Uniti hanno minacciato “misure risolute e adeguate” per impedire un’eventuale offensiva. Intanto Mosca interviene nella questione: “Soltanto le forze di Damasco devono rimanere al confine della Siria con Israele”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, escludendo quindi che nella parte meridionale della Siria possano venire dispiegate forze iraniane. Le sue dichiarazioni, durante una conferenza stampa a Mosca citata dalla Tass, confermano anticipazioni pubblicate da Haaretz. Secondo il quotidiano, che cita fonti israeliane, i russi vogliono un significativo allontanamento delle forze iraniane, e delle milizie sciite loro alleate, dal confine meridionale della Siria. Il cambiamento nella posizione russa, si legge, è dovuto al timore che nuovi attacchi militari israeliani contro postazioni iraniane in Siria finiscano per minacciare la stabilità del governo di Assad. Israele considera una minaccia l’acquartieramento di truppe iraniane in Siria ed ha già colpito postazioni di Teheran nel paese confinante. Lo scorso 10 maggio sono stati decine di obiettivi iraniani. Secondo l’intelligence israeliana, riferisce Haaretz, in Siria vi sono al momento 2000 militari iraniani, compresi consiglieri militari e membri delle Guardie della Rivoluzione. A loro si aggiungono 9mila miliziani sciiti provenienti da Afghanistan, Pakistan e Iraq, oltre a 7mila combattenti della milizia sciita libanese degli Hezbollah.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • franco. 30 Maggio 2018

    E’ da mo’ che i stelle e strisce proteggono terrorisìti operanti in varie parti del mondo. italya compresa.