Scuola, frasi omofobe al prof: sospesa un’intera classe delle superiori

31 Mag 2018 15:48 - di Redazione

Un’intera classe della scuola superiore è stata sospesa dopo che il professore è stato oggetto di insulti omofobi da parte di alcuni studenti a Imola. Come riporta il Messaggero, lo conferma l’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna. Al momento non è chiaro per quanto tempo durerà la sospensione, decisa dal dirigente scolastico.

Frasi omofobe in classe, la vicenda

Le scritte sarebbero apparse sulla lavagna della classe. Uno studente, attorniato da altri tre ragazzi, ha scritto frasi volgari, a caratteri cubitali, e anche una vignetta che riguardavano l’insegnante facendo riferimento in modo esplicito all’omosessualità del docente e a quella di un suo amico. Secondo quanto riferito dal Resto del Carlino, al rientro in classe, l’insegnante, preso dall’ira per quelle frasi umilianti e per altri episodi durante tutto l’anno scolastico, ha punito l’intera classe con una nota un po’ sopra alle righe a causa del linguaggio utilizzato. La dirigente scolastica ha chiesto al professore di riformulare la nota con parole più appropriate e, giudicando i ragazzi reticenti nel consentire di risalire all’autore delle scritte, ha sospeso per qualche giorno l’intera classe con obbligo di frequenza.

La denuncia

Era stato l’amico del professore, secondo il quale nel corso dell’anno non si è intervenuti a sufficienza nei confronti degli studenti, a denunciare la vicenda in una lettera a Gaynews.it spiegando che l’insegnante «ha subito, durante l’anno, vari attacchi di stampo omofobo da parte di quattro alunni: frasi offensive e scritte volgari alla lavagna con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualità ma anche alla mia. E, questo, per il solo fatto che siamo amici e spesso usciamo insieme per Imola».

Commenti

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  • paleolibertario 31 Maggio 2018

    Se avessero offeso l’insegnante senza scomodare la cosiddetta “omofobia” non ci sarebbe stata la sospensione. Quello che irrita la cultura dominante, non è l’andare contro l’autorità ma usare l’omosessualità a mo’ di offesa.