Padre dimentica la figlia di sette mesi in auto e va al lavoro. Trovata morta
Una bambina di usette mesi è morta in auto dopo che il padre l’aveva lasciata nel parcheggio dello stabilimento dove lavora, a San Piero a Grado, comune limitrofo a Pisa. L’allarme è stato dato intorno alle 16 ma quando sono arrivati i soccorsi del 118 la piccola era già morta, addormentata sul seggiolino posteriore dell’autovettura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri. Non si hanno ancora molti particolari sulla vicenda, forse il padre avrebbe dovuto portarla da qualche altra parte ma invece si è dimenticato della presenza della bimba che era sul retro e si è recato al lavoro. Sul posto stanno operando insieme polizia, carabinieri, il 118 per sapere cosa sia accaduto. La bimba, secondo quanto si è appreso successivamente, aveva appena sette mesi ed è stata lasciata in auto in via Livornese. All’arrivo sul posto della squadra dei vigili del fuoco, la piccola era già stata tirata fuori dall’auto. Per la bimba il personale del 118 ha purtroppo constatato il decesso. “Un padre che fa una cosa di questo genere, del tutto involontariamente, ha la mente sovra-affollata e sovra-stressata da una serie di pensieri che lui sottovaluta e che ignora. Un genitore sottoposto a una condizione di stress e preoccupazione, che ha pensieri forti e importanti, sicuramente conflittuali, viene portato a costruire una apparente normalità, andando in ufficio e chiudendo la portiera della macchina, che scotomizza il fatto di avere la bambina”. Così Massimo Di Giannantonio, presidente del Collegio degli ordinari di Psichiatria e docente dell’Università di Chieti-Pescara, commenta il caso della bambina di un anno morta in auto dopo che il padre l’aveva lasciata nel parcheggio dello stabilimento dove lavora, a San Piero a Grado, comune limitrofo a Pisa.