Nozze gay, la Cassazione dice no alla trascrizione: «Il matrimonio è altro»

15 Mag 2018 15:40 - di Federica Parbuoni

Le nozze gay contratte all’esterno non possono essere trascritte all’anagrafe italiana, neanche se uno dei due è cittadino straniero. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, precisando comunque che la coppia può vedersi riconosciuto lo status di unione civile, così come previsto dalla legge italiana.

In particolare, i giudici della Suprema corte, che con questa sentenza si esprimono per la prima volta sulla materia, erano stati chiamati a valutare il caso di un cittadino italiano e uno brasiliano che si erano sposati in Brasile nel 2012 e in Portogallo nel 2013, chiedendo poi che il Comune di Milano trascrivesse le loro nozze. Dopo il rifiuto dello Stato civile, il caso era arrivato nel 2015 davanti alla Corte d’Appello, che aveva validato il no dell’anagrafe. Da qui il ricorso davanti alla Cassazione, che non solo non ha riconosciuto l’obbligo della trascrizione, ma ha ribadito «la discrezionalità legislativa» propria del «potere degli Stati» e il fatto che «il matrimonio tra persone dello stesso sesso non corrisponde al modello matrimoniale delineato dal nostro ordinamento».

«In materia di trascrizione e stato civile il Parlamento è sovrano con la sua discrezionalità legislativa. Con questa motivazione la Corte di Cassazione ha negato la trascrizione del matrimonio di una coppia omosessuale all’anagrafe di Milano. Il governo legga bene la motivazione perché è ciò che noi diciamo anche in tema di trascrizione delle coppie omogenitoriali», ha commentato la parlamentare di FdI, Augusta Montaruli, sottolineando che «è il Parlamento che si deve occupare della materia». «Ogni iniziativa simile a quella assunta dal sindaco Appendino è illegittima. L’esecutivo annulli i provvedimenti: la sentenza della Cassazione – ha concluso Montaruli – è ulteriore conferma che abbiamo ragione».

Commenti

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  • luifi 20 Maggio 2018

    Di che mondo è mondo ci sarà il ricco e il povero ,l’ammalto e il sano , cosa voglia dire il tuo intervento Francesco lo sai ” per fortuna solo tu” si sta parlando di cose che nemmeno tu sai comprendere e poi c’è laura con due parole pensa di poter possedere l’universo , se questa è la vostra comprensione vuol dire che avete poca umiltà e amore , la comprensione è in ugual modo uguale per tutti , nessuno può giudicare , ricordate questo ritornello di Caterina Caselli

  • Francesco Ciccarelli 15 Maggio 2018

    Quei due omosessuali possono permettersi tutte le spese legali fino alla Cassazione, mentre per moltissimi Italiani sono un lusso sia la Giustizia che le cure mediche: questo fa capire chi viene davvero discriminato!

  • Laura Prosperini 15 Maggio 2018

    finalmente un po di buon senso!!!