Mirella Gregori, un cold case lungo 35 anni. La sorella: «Trattata come serie B»
«Mirella Gregori trattata come cittadina di serie B». A trentacinque anni dalla scomparsa di Mirella Gregori, romana di 15 anni di cui si sono perse le tracce il 7 maggio 1983, è la sorella Antonietta a lanciare la sua dolorosa denuncia. L’occasione per riaccendere i riflettori sul caso è l’incontro «per non dimenticare» organizzato da Antonietta Gregori insieme all’associazione Penelope, che si occupa dei “desaparesidos” in Italia: un esercito di 48mila persone delle quali, secondo i dati della stessa associazione, si sono perse le tracce dal 1974 a oggi.
L’incontro si svolgerà lunedì, in occasione del 35esimo anniversario della scomparsa di Mirella, all’Università degli Studi eCampus, in via Matera a Roma. «Vorrei che Mirella smettesse di essere una cittadina di serie B e, con lei, tutte quelle persone scomparse nel nulla. Un numero che equivale ad un piccolo paese, ma di cui ci si occupa ancora troppo poco», ha spiegato la Antonietta Gregori. Mirella scomparve nel nulla il 7 maggio 1983, poche settimane prima di Emanuela Orlandi e, proprio come la cittadina vaticana, non fu mai più ritrovata.
«Facendo parte dell’Associazione Penelope – ha affermato ancora Antonella Gregori – mi rendo conto di quanto sia importante sensibilizzare i ragazzi e tutta la popolazione verso questo problema, che per fortuna non tocca tutti personalmente, ma che ci riguarda tutti da vicino. Perdere in questo modo un familiare è qualcosa di peggiore della morte, qualcosa che non permette mai di rassegnarsi».