Marina Militare senza fondi: Audace e Ardito saranno “rottamate”

6 Mag 2018 11:29 - di Redazione

La Marina Militare italiana ha comunicato che oggi ha preso il largo per il suo ultimo viaggio la nave Audace (D 551, 1973-2006) diretta verso il sito di Aliaga in Turchia dove raggiungerà il cacciatorpediniere Ardito (D 550, 1973-2006). Le due Unità Navali, vere icone di storia non solo della Marina Militare, per più di 35 anni di servizio hanno rappresentato un fiore all’occhiello del Paese, in Italia e all’estero partecipando a numerose missioni operative in diversi bacini del mondo assicurando, al contempo, grande consenso e lustro alla Forza armata e alla Nazione. Dopo aver lasciato il servizio attivo nel 2006 e dopo oltre dieci anni di ormeggio alle banchine della base di La Spezia, a dicembre 2017 le due navi sono state cedute, a cura dell’Agenzia Industrie Difesa (Aaid), a mezzo di asta pubblica internazionale in ambito Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), al cantiere turco Istanbul Shipyard. «Il fisiologico “avvio al riciclaggio” delle due ex navi della Marina Militare rappresenta certamente una perdita di un pezzo della nostra storia marinara, tuttavia – sottolinea la Marina Militare in una nota – la cessione al cantiere demolitore ha assicurato un afflusso di risorse per le manutenzioni sulle Unità Navali in linea della Marina Militare che saranno eseguite dagli stabilimenti industriali nazionali».

Marina Militare: “Non abbiamo risorse per conservarle”

Altre navi sono in attesa di avvio al riciclaggio o di concrete proposte di recupero per altri scopi: «A giugno ulteriori decisioni dovranno essere prese, quindi, per l’eventuale “avvio al riciclaggio” di altre unità navali dal passato glorioso, simboli di storia della marineria e dell’industria navale italiana da molti anni in disarmo, che sono state spesso associate a progetti di musealizzazione», prosegue la Marina Militare, La musealizzazione però, «non disponendo di risorse dedicabili a tale scopo», per la marina Militare è possibile solo se i relativi oneri di bonifica, messa in sicurezza, trasferimento ed allestimento museale sono a carico delle Amministrazioni o Istituzioni che la propongono. «Purtroppo, ad oggi, la Forza Armata non ha ricevuto, per queste Unità dismesse, alcuna iniziativa finanziariamente e tecnicamente concreta e si è ormai giunti alla condizione per cui la Marina non può continuare a sostenere il loro mantenimento in condizioni di sicurezza, sottraendo risorse finanziare destinate alle esigenze delle Unità operative», conclude la Marina Militare.

Commenti

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  • Nunzio 25 Marzo 2020

    Sono stato 2 anni meravigliosi sul Carabiniere e sull’Indomito. Di fianco al Carabiniere a La Spezia c’èra l’Audace stupenda nave. Ho visto con sgomento Navi dismesse come Vittorio Veneto, Ardito, Audace, Doria, Duilio, Impavido, Intrepido, Impetuoso, e putroppo silurato per mancanza fondi l’Indomito mio. Queste Navi, saranno sempre immortali. Si meritavano di vivere sempre dopo aver affrontato mondi e tempeste marine. Viva la Marina Militare viva i 2 anni stupendi della mia Naja .Ancora Cavezzale, Bafile, Castore, Centauro, Cigno, Chimera, Etna, Sterope, Basento, Canopo, Airone, Alcione, Rizzo, Bergamini, Margottini, Visintini, Albatros….

  • Giovanni Padovani 7 Maggio 2018

    se esistesse un governo serio prenderebbe sul serio i tagli indicati dal revisore Cottarelli che riguardano gli sprechi ed i privilegi che non si possono più concepire. Questa attività di pulizia, fondamentale in primis per la moralità delle istuzioni, darebbe sicuramente luogo ad un enorme risparnio di fondi che potrebbero essere utilizzati per le forze armate e per tutte le forze di polizzia che così potrebbero assicurare anche una maggiore sicurezza. Perchè nessuno provvede??

  • marco eletti 7 Maggio 2018

    siamo allo sfascio totale. che schifezza!!!

  • Giorgio Sornicola 7 Maggio 2018

    È solo uno stipendificio, un servizio traghetti per clandestini quindi si vendano pure tutto

  • Ben Frank 7 Maggio 2018

    Beh, resteranno comunque le navi pirata delle “ong” a traghettare i clandestini, tanto la marina militare oggi non serve ad altro!

  • Ferruccio 7 Maggio 2018

    Che tristezza

  • giulio 7 Maggio 2018

    La Marina italiana serve solo a traghettare gli africani? Sbaglio o l’attuale ministro della Difesa era tra gli agguerriti no global del G7 di Genova?

  • Robi 6 Maggio 2018

    Forse invece di foraggiare i migliaia di clandestini…

  • Giancarlo 6 Maggio 2018

    Forse invece Di una costosissima portaerei era meglio avere 5 fregate