La Fornero cinguetta: “Aiuto, l’orribile Salvini può diventare premier”

2 Mag 2018 12:17 - di Mario Aldo Stilton

Fornero si nasce. E la signora Elsa, modestamente, lo nacque. Tant’è che essendo così naturalmente chic è una che non ha mai avuto dubbi ad imbracciare la religione radical. Economista, accademica e politica italiana, recita l’incipit inviato a Wikipedia: un trittico che non ammette repliche. E infatti, guai a criticarla. Le cateratte della sua sapienza si spalancano subito e fulminano l’incauto, ignorante, probabilmente plebeo che ha avuto quell’ardire. “Sì, da cittadina mi preoccupa un governo a guida Salvini” ha cinguettato dai microfoni di Radio Capital. Senza che nessuno le chiedesse se, per caso, il successo del leader leghista non fosse anche merito suo e della riforma delle pensioni che porta il suo nome. Perchè mai, poi, avrebbe dovuto giustificarsi? Quel che è giusto e giusto, perdindirindina! Ed è davvero scocciante questo metterla in mezzo, questo costante attentato all’acconciatura dei tanti meschini che la evocano a sproposito. Del resto, lo sanno tutti: sarebbe rimasta in quell’Olimpo così chic e così radical, la Fornero, se non avesse ceduto a quella innocente imprudenza (capita anche agli eletti!). Di annuire, cioè, alla lusinga di governo di quel collega lombardo, quel Mario Monti che la volle al ministero del Lavoro per far si che anche ogni zotico cafone potesse apprezzarne le qualità e benedire, per sempre, il suo venerato cognome. Fosse dipeso da lei, sarebbe rimasta tranquillamente ad argomentare -tra un tè e un pasticcino- negli austeri salotti sabaudi, il perchè e percome di tutto quel che non va, il dove e il quando della sinistra che sbaglia e fors’anche il disgusto per quell’orribile melma di destra che ancora crede di aver voce in capitolo dopo gli inenarrabili disastri commessi. Università di Torino, Università di Maastricht, Osservatorio dei risparmi europei  (meglio in francese, Observatoire de l’Epargne Européenne: fa più chic), membro del comitato editoriale della Rivista degli Economisti, editorialista del Sole 24 ore, vice presidente della sorveglianza di Intesa San Paolo, Vice presidente di Intesa San Paolo, membro del comitato scientifico di Confindustria, membro della commissione di esperti della Wold Bank, membro di un paio di commissioni europee di stanza a Bruxelles e, persino, nel consiglio d’amministrazione della Centrale del Latte di Torino: è una biografia professionale da togliere il fiato, quella della signora Fornero. Da Nobel potenziale. Ne aveva di cose da fare, non era disoccupata. E invece, no. Invece di volare a Stoccolma a ritirare il premio, in assenza della telefonata dell’Accademia, la signora scelse di accettare il corteggiamento politico di Monti. E di firmare una legge così devastante grazie anche alla quale, adesso, quell’orribile Salvini rischia di divenire premier. Indicibile.

 

 

Commenti

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  • rocco il norgione 3 Maggio 2018

    Ricordiamoci è quella della lacrimuccia televisiva, e anche madre di quella figlia tanto più brava di tutte le altre figlie d’Italia, sfacciata, insolente, IPOCRITA; sì un Salvini, tanti Salviniiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!!

  • Giuseppe Tolu 2 Maggio 2018

    Stai zitta vecchia cornacchia spelacchiata, o vai a gracchiare da qualche altra parte.