India, non cessa l’orrore: un’altra ragazzina violentata e bruciata viva

11 Mag 2018 19:22 - di Redazione

Nuovo episodio di brutale violenza in India contro un’adolescente. Una ragazza di 16 anni, la terza in una settimana, è stata violentata e bruciata viva nel distretto di Sagar dello Stato di Madhya Pradesh, da un uomo di 28 anni che è stato arrestato. Secondo quanto riportato dall’Hindustan Times, l’aggressore, residente nel villaggio di Jujharpur, è entrato nella casa della ragazza quando era da sola giovedì sera e l’ha stuprata. Kamal Singh Thakur, responsabile della stazione di polizia di Bandri, vicino a Sagar, ha detto che l’uomo ha versato del cherosene sulla vittima e l’ha bruciata viva quando ha minacciato di raccontare a suo padre cosa era successo. L’adolescente è morta immediatamente per le ustioni. Altri due casi simili ci sono stati una settimana nello stato di Jharkhand. Una delle vittime è morta e l’altra, una 17enne, lotta fra la vita e la morte in ospedale. E nonostante la pena di morte reintrodotta dal premier Modi per questi reati, sale la tensione: una donna di 65 anni è stata linciata dalla folla nell’India meridionale perché sospettata di essere una trafficante di bambini. Il crimine, ha riferito la polizia annunciando l’arresto di 23 persone, ha avuto luogo nel distretto di Tiruvannamalai, nel Tamil Nadu, dopo che su Facebook e WhatsApp erano girate voci e i falsi messaggi su rapimenti di bambini nella regione. La donna, che stava viaggiando con i suoi parenti in un’auto, si era fermata per chiedere indicazioni quando ha visto alcuni bambini che giocavano nella zona e gli ha dato dei cioccolatini, ha detto l’agente di polizia locale K Neelavadakkan. “Gli abitanti dei villaggi allarmati dai falsi messaggi, si sono radunati intorno alla macchina e hanno iniziato a urlare contro di loro, accusandoli di essere rapitori di bambini”, ha spiegato. Il gruppo inizialmente è riuscito a scappare, ma è stato bloccato a pochi metri di distanza dalla folla che li ha trascinati fuori dalla vettura, colpiti, presi a calci e percossi con dei bastoni. “La donna è morta sul colpo, mentre altri quattro, compreso l’autista, sono rimasti gravemente feriti”, aggiunto Neelavadakkan, sottolineando che non ci sono stati episodi di rapimento o traffico di bambini nella zona.

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